Attrice (n. Vicenza fine sec. 18º); figlia d'arte, moglie giovanissima di Giuseppe Vidari, comico della compagnia di A. Goldoni, venne assunta nella stessa compagnia come generica, passando presto al ruolo [...] compagnia Granera (1815), in seguito con Giacomo Modena e con F. Lombardi e infine in compagnia propria col marito, fu tra le migliori interpreti della commedia goldoniana e della tragedia. Scomparve a Vicenza, all'età di 51 anni, forse suicida. ...
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Poeta e storico (Taunton, Somersetshire, 1562 - Beckington 1619). Tradusse (1585) le Imprese di P. Giovio, dando così molto incremento alla diffusione della letteratura emblematica in Inghilterra. Dei [...] wars between the two Houses of Lancaster and Yorke (primi 4 libri nel 1595, edizione in 8 libri nel 1609), un'altra tragedia, Philotas (1605) e una History of England in prosa (1612-17). Criticò le Observations on the art of English poesie di Th ...
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Scrittore inglese (Yafforth, Yorkshire, 1641 - Londra 1713). Critico letterario e drammatico, disdegnò Shakespeare per fedeltà alla regola delle tre unità pseudo-aristoteliche. Per tale orientamento classico [...] the common sense of all ages (1678) attrasse l'attenzione di J. Dryden e A. Pope. Non riuscì meglio come autore nella tragedia Edgar (1678). Trovò la sua strada come storico, curando la pubblicazione dei Foedera (15 voll., 1704-13; dopo la sua morte ...
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Autore drammatico francese (Strasburgo 1759 - Parigi 1833); avvocato, partecipò alla vita politica durante la Rivoluzione e il Consolato; prof. di lettere all'École polytechnique (1804), poi di letteratura [...] . Commedie: Les étourdis (1788), suo capolavoro; Le trésor e La soirée d'Auteuil ou Molière avec ses amis (1804); Le vieux fat (1810); La comédienne (1816). Compose anche una tragedia, Lucius-Junius Brutus (rappresentata nel 1830), prose e versi. ...
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Drammaturgo norvegese (Cristiania 1857 - ivi 1929). La sua produzione teatrale, che anche dal punto di vista tecnico segue la falsariga di H. Ibsen, costituisce una mordace satira del riformismo sociale [...] Nelle commedie, il conflitto tra ragione e passione s'affermò soprattutto in Balkonen ("Il balcone", 1894) e Kjaerlinghetens tragedie ("La tragedia dell'amore", 1904), suscitando scandalo per i toni beffardi e cinici con cui era aggredita l'ipocrisia ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] , e il fanciullino che non vuole rassegnarsi, che «non sa» morire. Il tema della morte, in cui confluisce quello della tragedia familiare (si pensi ad alcune delle più note poesie come Il giorno dei morti, X agosto, La cavalla storna), acquista in ...
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Scrittore panjābī di lingua inglese (Hadali, Panjāb, 1915 - Nuova Delhi 2014), autore di una vasta produzione letteraria che comprende romanzi, novelle, saggi, critica storica e traduzioni. Studioso di [...] e dell'intolleranza. La sua opera più famosa è il romanzo Train to Pakistan (1956; trad. it. 1996), dedicato alla tragedia umana che accompagnò la divisione tra India e Pakistan. Tra gli altri titoli: History of the Sikhs (1967); Black Jasmine (1971 ...
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Mihăileanu, Radu. – Regista e sceneggiatore rumeno naturalizzato francese (n. Bucarest 1958). Di famiglia ebraica, lasciò la Romania governata da Ceauşescu nel 1980, trasferendosi in Francia per studiare [...] è arrivato con Train de vie (1998), film sulla Shoah in cui convivono comicità, malinconia e profondo rispetto per la tragedia del popolo ebraico (David di Donatello come miglior film straniero). Del 2002 è Les pygmées de Carlo (Ricchezza nazionale ...
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Attore italiano (Lucca 1851 - Benevento 1919). Dal 1884 capocomico (nel triennio 1891-94 in società con C. Leigheb), un suo tentativo di teatro stabile al Valle di Roma (Casa di Goldoni, 1900-02) non ebbe [...] in Italia e all'estero, perfetto conoscitore di tutte le risorse tecniche. Il suo repertorio andava dai monologhi e dalle farse alla commedia brillante e satirica, al dramma romantico e alla tragedia; fu maestro di tutta una generazione di attori. ...
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Figlio (41-55 d. C.) dell'imperatore romano Claudio e di Messalina, in memoria della spedizione del padre in Britannia ebbe il soprann. di Britannico. In luogo di lui, legittimo erede, alla morte di Claudio [...] di Agrippina adottato da Claudio (Nerone). Di B. Agrippina si servì però come strumento contro il figlio, e Nerone lo fece avvelenare. Dalla figura di B. ha tratto ispirazione J. Racine per la tragedia Britannicus, in 5 atti, rappresentata nel 1669. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...