Poeta francese (Caen 1733 - Parigi 1767). Giovanissimo ottenne che sue poesie fossero pubblicate nei Recueils palinodiques di Caen. L'ode Le Soleil fixe au milieu des planètes, pubblicata nel Mercure de [...] di A. Chénier: postumi sono il poemetto in quattro canti Narcisse dans l'île de Vénus (1768) e i saggi Le génie de Virgile (1810). Scrisse anche una tragedia Clitemnestre (1761), in collaborazione col suo protettore F.-L. de Brancas de Lauraguais. ...
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Umanista francese (Muret, Limoges, 1526 - Roma 1585). Trascorse la sua vita nell'insegnamento, prima in Francia dove nel 1547, a Bordeaux, ebbe come allievo Montaigne, poi (dal 1554) in Italia: dapprima [...] , Orazio, Tacito, Platone, Aristotele, il Digesto, ecc.); fu autore di versi latini d'ispirazione oraziana (Iuvenilia, 1552), di Hymni sacri, di Epistolae, di Orationes e della tragedia Iulius Caesar; commentò Les Amours di P. de Ronsard (1553). ...
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Uomo politico e generale cinese (Mizhi, Shaanxi, 1606 - Tongshan, Hubei, 1645). Guidò la rivolta contadina che portò alla caduta della dinastia Ming. Assunto il comando delle truppe ribelli (1636), conquistò [...] dei Ming, Wu Sangui. Riparato nell'Hubei, Li venne ucciso a tradimento. La sua figura ha assunto una dimensione leggendaria, fornendo ispirazione a narratori e drammaturghi, tra i quali l'italiano Pier Jacopo Martello con la sua tragedia I Taimingi. ...
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PAGGI, Giuseppe Maria
Filippo Lovison
PAGGI, Giuseppe Maria (in religione Giovanni Battista). – Nacque a Genova il 10 giugno 1615 da Giovanni Battista e da Maddalena Artusi, entrambi di famiglia della [...] di fedeltà di Genova al duca di Milano Gian Galeazzo Sforza e nel 1604 Bartolomeo Paggi di Gerolamo compose la tragedia La fedeltà (Genova, appresso Giuseppe Pavoni).
Battezzato il 15 giugno presso la chiesa di S. Siro in centro città, Paggi ...
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CRESCI, Pietro
Magda Vigilante
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XVI ad Ancona. Data l'estrema scarsità di notizie, non è possibile ricostruirne la biografia. Si dedicò con passione agli studi [...] storia della efferata uccisione di Servio Tullio compiuta da Lucio Tarquinio con la complicità di Tullia, figlia del re.
Alla tragedia è premesso un prologo recitato dall'Ambitione la quale, dopo aver ragionato di sé e del suo potere in un tortuoso ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1830 - Monaco 1914). Tra i maggiori esponenti del circolo dei poeti di Monaco, vincitore nel 1910 del premio Nobel per la letteratura, scrisse soprattutto novelle, spesso ambientate [...] Bonn studi filologici. Nel 1854 si stabilì a Monaco, chiamatovi dal re Massimiliano. Esordì assai giovane con la tragedia Francesca da Rimini (1850), subito seguita dalle prime composizioni poetiche e dalle prime delle sue moltissime novelle. Per la ...
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FORTUNA, Maria
Valentina Coen
Scarse sono le notizie biografiche su questa poetessa: di lei si sa che nacque intorno al 1742 in Toscana, ma le fonti non concordano nemmeno sul luogo di nascita; secondo [...] antichi e moderni, Firenze 1902, pp. 133-139 (lettera di E. Montazio ad A. Ademollo, 30 dic. 1890); A. Parducci, La tragedia classica italiana del secolo XVIII, Rocca San Casciano 1902, pp. 298-300, 357 s.; E. Bertana, In Arcadia: saggi e profili ...
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CINQUANTA, Benedetto
Magda Vigilante
Nato probabilmente a Milano, non se ne conosce la data di nascita, che il Doglio fa risalire al 1580 senza specificare la fonte da cui ha appreso la notizia. Rivestì [...] , p. 160).
In seguito riprese a comporre testi teatrali e d'altro genere, editi tutti a Milano: nel 1632 la tragedia La peste del 1630, le Quarant'ore-Sermoni XL, gli Idilli della Passione;, nel 1633 la sacra rappresentazione Il figliuol prodigo ...
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ALEARDI, Lodovico
Alberto Asor Rosa
Letterato vicentino del sec. XVII; si conoscono pochissimi dati sulla sua vita.
Nel 1609 lasciò Vicenza per andare in Dalmazia e in Levante col conte Giacomo di Collalto, [...] e musicali e degli intermezzi per musica testimonia inoltre in lui un'anticipazione sia pure vaga del melodramma. Nella tragedia Armida, Vicenza 1607, l'A. dà una singolare interpretazione, deformata da scrupoli morali e religiosi, della vicenda di ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] e Italia, dove conobbe fra gli altri Goethe, Tieck, Fichte, Madame de Staël e Thorvaldsen. A questo periodo risalgono le tragedie Baldur hin gode («Baldur il buono») e Palnatoke. Tornato a Copenaghen nel 1809, ebbe la cattedra di estetica e proseguì ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...