Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] chiave melodrammatica, esplicita in The bridges of Madison County (1995; I ponti di Madison County), per sfiorare poi la tragedia moderna in Mystic River (2003).
L'interesse rinnovato che il cinema contemporaneo ha mostrato rispetto al genere sembra ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] , 1929) ripercorre il passato australiano dalla corsa all'oro a Ballarat nel 1850 al 1930, per raccontare la tragedia psicologica di suo padre, un medico inglese emigrato, che ormai sradicato dalla natia Inghilterra non riesce peraltro a inserirsi ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ), S. Soderbergh (Ocean's eleven, 2001; Ocean's twelve, 2004). Spiccano in particolare la superba capacità di mettere in scena la tragedia e la morte di G. Van Sant con Elephant (2003) e Last days (2005), quella di P. Weir di filmare sfide estreme ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] anni del muto produce lungometraggi di eccellente qualità, come Maria (1922) di A. del Diestro e M. Calvo, o La tragedia del silencio (1924) di A. Acevedo, attivo realizzatore di cinegiornali oltre che di fiction. L'avvento del sonoro prima e la ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] dello sguardo e dell'attenzione. Perciò, documentario o no, il cinema può non solo creare spavento, ma rappresentare la tragedia senza l'ausilio di una recitazione tragica. Basti ricordare due titoli, film lontani nel tempo e per lo stile, accomunati ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] ’assurdo, entusiasmando persino Carmelo Bene. Più di routine altri spettacoli di prosa quali Il critico ovverosia le prove di una tragedia (1987-88) con la regia di Ugo Gregoretti, che firmò anche Six heures au plus tard volgarizzato in Colpo grosso ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] potente espressività che si avvale delle forme del vecchio musical hollywoodiano per una storia che si tramuta improvvisamente in tragedia. I film che più si richiamano alla crudezza del manifesto Dogme 95 non hanno mancato di suscitare interesse e ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] primo piano sia sulla recitazione sia sulla sceneggiatura. Poiché al cinema il battito di un ciglio è sufficiente a esprimere la tragedia di un'anima, "i gesti eccessivi e le smorfie sguaiate riescono insopportabili" (1949; trad. it. 1952, p. 87): la ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] visione, in negativo si connette al cinema, se ne nutre come di un antidoto, e per svincolarsene fa appello a una tragedia sempre incombente sulla vita. Il cinema, poi, allo stesso modo del romanzo, avanzando il secolo, ha preso a guardare sé stesso ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...