Filologo ed epigrafista (Vienna 1865 - ivi 1946). Compì studî intorno a Senofonte, alle Elleniche di Ossirinco, alla tragedia greca; esplorò alcune regioni dell'Asia Minore e ne pubblicò iscrizioni, collaborando [...] ai Tituli Asiae Minoris (per i voll. I e II, 1901-44); pubblicò numerosi monumenti epigrafici della Bulgaria (Antike Denkmäler in Bulgarien, 1906) ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] Cricoli, a Padova, a Milano e a Roma.
Opere
T. volse la sua attività a ricreare le forme letterarie classiche: di qui la tragedia Sofonisba di stampo greco (composta a Roma tra il 1514 e il 1515, stampata nel 1524, rappr. nel 1556). Di qui anche L ...
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Filologo classico (Amburgo 1845 - Heidelberg 1898); prof. alle univ. di Kiel, Jena, Tubinga, Lipsia, Heidelberg. Fu amico di F. Nietzsche, di cui apprezzò e difese le teorie sulle origini della tragedia. [...] La sua opera Der griechische Roman (1876), che attribuiva alla seconda sofistica (sec. 2º d. C.) l'origine del romanzo greco, per quanto superata dalla scoperta (1893) dei frammenti del Romanzo di Nino ...
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Filologo e critico (Chiusaforte 1880 - Torino 1954); prof. di letteratura francese nell'univ. di Torino (1923-50); condirettore del Giornale storico della letteratura italiana. Di notevole acume e finezza [...] interpretativa, N. è autore di studî di letteratura francese, italiana e comparata (La tragedia italiana del Cinquecento, 1904; Il Chiabrera e la Pléiade francese, 1920; Le poesie di F. Villon, 1923; Storia e poesia, 1936; Poesia nel tempo, 1948; ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] greca al melodramma, dai canti trobadorici alla canzone popolare; ➔ cantata, voce; ➔ canzone popolare e lingua; ➔ melodramma, lingua del), come mostra la stessa terminologia delle forme metriche e testuali ...
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Grammatico e letterato romano (sec. 1º a. C.) dell'ultimo periodo della repubblica. Scrisse un De antiquitate verborum, pare in tre libri, citato da Festo, da Nonio e dagli scolî veronesi all'Eneide; scrisse [...] anche un'opera biografica su poeti e oratori, per cui s. Girolamo lo ricorda fra i precursori di Svetonio, e una tragedia, Nuntii Bacchi, citata da Nonio. ...
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Filologo classico (Graz 1896 - Innsbruck 1981); prof. nelle univ. di Vienna (dal 1932), di Innsbruck (dal 1936) e di nuovo in quella di Vienna (1949-67). Si occupò in particolare di Omero (importante la [...] Altertumswissenschaft, 1967), rispetto al quale professò un unitarismo estremamente aperto al confronto coll'ipotesi orale, e della tragedia (Die griechische Tragödie, 1937; Die tragische Dichtung der Hellenen, 1956). È autore di quella che a tutt ...
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Nella lingua greca antica, forme pseudodialettali (dette anche iperdialettismi) prodotte dall’applicazione errata di corrispondenze tra dialetto e dialetto. Sono frequenti in alcuni generi letterari, o [...] loro parti, quando è richiesto l’uso di un dato dialetto, che spesso non è la lingua materna dello scrittore. Per es., sono i. le forme pseudodoriche, dette iperdorismi, ricorrenti nelle parti corali della tragedia. ...
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POHLENZ, Max
Ludwig CURTIUS
Filologo tedesco, nato il 30 luglio 1872; dal 1909 ordinario di filologia classica nell'università di Gottinga. Allievo di Fr. Leo e di U. von Wilamowitz, derivò soprattutto [...] , visto nei suoi aspetti più varî, nella letteratura, nella filosofia, nella scienza: particolarmente interessanti gli studî sulla tragedia greca.
Opere principali: Vom zorne Gottes, Gottinga 1909; De Ovidii carminibus amatoriis, ivi 1913; Aus Platos ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] del riuso, come mostra non solo la sua lingua ma le fonti delle sue storie, quasi sempre tratte da tragedie, libretti o comunque narrazioni precedenti): sulla linea Petrarca-Tasso-Metastasio si muove l’opera preromantica, dal binomio Ossian-Alfieri ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...