Poeta ungherese (Szekszárd 1812 - Pest 1853). Tra le sue opere, prevalentemente epiche, primeggiano il poema storico Szent László ("San Ladislao", 1852), alcuni racconti in versi, Bosnyák Zsófia (1847), [...] la tragedia Báthori Erzsébet (1840), il poemetto satirico Az obsitos ("Il congedato", 1843) e la ballata Kont. ...
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Attrice (Ottawa 1876 - Toronto 1958); esordì con grande successo a New York nel 1894 e si affermò rapidamente come una delle migliori attrici delle scene americane, interpretando personaggi della tragedia [...] classica, dei drammi shakespeariani, ed anche di commedie e drammi moderni ...
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Letterato fiorentino (sec. 16º). Cadde prigioniero dei Genovesi nella battaglia di Capo d'Orso (1528), che descrisse poi in ottave, con precisi particolari. Lasciò inoltre un canzoniere, egloghe, una tragedia [...] (Tullia, 1533), uno scritto sulla questione della lingua ...
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Letterato (Isola d'Istria 1797 - Trieste 1849); combatté (1829) in Grecia, donde tornò a Trieste; iracondo e misantropo, fu malvisto a causa dei suoi feroci epigrammi; autore di una tragedia, Francesca [...] da Rimini (1820), di Novelle orientali (1826) e di Apologhi (1828), tracciò anche alcuni profili critici nei quali si rivela entusiastico ammiratore del Leopardi (che largamente riecheggia in alcune canzoni) ...
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Nome d'arte dell'attore francese Paul-Félix-Joseph Tailliade (Parigi 1826 - Bruxelles 1898). Esordì nel 1847 al Théâtre Français. Attore estroso, dalla maschera dura e angolosa, acclamato nella tragedia [...] classica e nel dramma popolare, fu il primo interprete della Cigüe di É. Augier; creò inoltre Michel Pauper di H. Becque. Fu anche autore, in collaborazione con E. Lorsay e Th. Barrière ...
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Scrittore francese (La Péruse, Angoumois, 1529 - ivi 1554). Allievo di M.-A. Muret e G. Buchanan al collegio di Boncourt, condiscepolo di R. Belleau ed É. Jodelle, scrisse una tragedia ispirata a Seneca [...] ed Euripide, Médée, pubblicata nel 1551, e versi lirici in cui si mostrò seguace di Ronsard e Du Bellay. Fece parte della Brigade, primo nucleo della Pléiade ...
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Umanista (Firenze 1408 - Roma 1472). Segretario di Callisto III, Pio II, Paolo II e Sisto IV, vescovo di Massa (1467). Lasciò in latino epistole (pubbl. 1743), poemetti, egloghe, una tragedia, Hiensal; [...] una scena in volgare, De amicitia, presentata al certame coronario del 1441, in tre parti, le due prime in versi foggiati sugli esametri latini, e la terza in strofe saffiche: primo tentativo, in gara ...
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BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] se più lungamente viveva".
In realtà la sua breve opera porta i segni di un giovanile, goliardico "romanticismo". Nella Tragedia, che il Neri ascrive tra le prime incerte in-útazioni giraldiane, una regina innamorata del figliastro, il quale a sua ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Hans Mayer (Vienna 1912 - Salisburgo 1978). Sopravvissuto all'Olocausto, nella sua opera principale, Jenseits von Schuld und Sühne, affronta in modo lucido e disperato [...] la tragedia spirituale delle vittime del nazismo.
Vita
Di famiglia ebraica, intraprese a Vienna studi filosofici e letterari. Nel 1938, con l'annessione dell'Austria alla Germania, emigrò in Belgio. Arrestato dai nazisti nel 1943 per aver ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Dunstable 1648 - Londra 1724), autore di drammi retorici che minacciarono di oscurare, nel favore del pubblico, la popolarità di J. Dryden. Grande fortuna ebbe la sua tragedia [...] eroica The emperor of Morocco (1671). Criticato da Dryden, S. rispose attaccando Altmanzor and Almahide dello stesso Dryden, che a sua volta rappresentò S. nella figura di Doeg nella seconda parte del ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...