AI KHĀNUM (v. s 1970, p. 21)
P. Bernard
Una delle conseguenze della conquista di Alessandro in Oriente fu la formazione in Asia centrale di un potente stato coloniale greco che, al suo apogeo, verso [...] a monte della località sulla riva sinistra dell'Oxus, offriva ai Greci un ricco terreno agricolo, già valorizzato da una classe contadina numerosa, Omero e che і loro bambini declamavano le tragedie di Sofocle e di Euripide. Pur facendo conto ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Macedonia
Luigi Caliò
Laura Buccino
Macedonia
di Luigi Caliò
La Macedonia antica (gr. Μακεδόνια; lat. Macedonia) è ora divisa tra la Grecia, la Bulgaria [...] organizzate anche gare tragiche in cui vengono rappresentate tragedie come Le Baccanti, di Euripide. Tra gli Age of Alexander. The Source Traditions, in Transitions to Empire. Essays in Greco-Roman History, 360-146 B.C. in Honor of E. Badian, Norman ...
Leggi Tutto
MUSURO, Marco
Paolo Pellegrini
(Μάρκος Μουσοῦρος). – Nacque da Giovanni a Candia di Creta attorno al 1475. La nascita, tradizionalmente fissata al 1470 sulla base di una testimonianza di Erasmo da Rotterdam, [...] occasioni: certo, come informa la prefatoria di Manuzio alle tragedie di Sofocle (agosto 1502), nell’estate del 1501 per -III, Paris 1825, ad ind.; F. Foffano, M. M., professore di greco a Padova ed a Venezia, in Nuovo Archivio veneto, III (1892), pp. ...
Leggi Tutto
LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] pubblicò anche gli Inni di Callimaco, quattro tragedie di Euripide, gli Erotemata di Manuele Crisolora, e fu sepolto nella chiesa di S. Agata, alla Suburra.
Un'epigrafe in greco da lui stesso compilata fu posta sulla sua tomba. La biblioteca del L., ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] nel settembre del 1539 a Pier Vettori, invidiandogli la “lettura” di greco che l’amico aveva ottenuto da Cosimo, nell’amata e sempre giudicherò beato quello che potrà essere spettatore di simili tragedie. Io mi starò in questi pantani quanto il cielo ...
Leggi Tutto
MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] d'oro. In seguito M. fuggì con i Greci, partecipò all'assassinio del fratello Apsirto, aiutò gli Argonauti p. 831, 1 - 4, a: anfore campane a Parigi: L. Séchan, Études sur la tragédie grecque, Parigi 1926, p. 403, fig. 119, p. 404, fig. 120; J. D. ...
Leggi Tutto
ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] scuola fra Otto e Novecento, a cura di A. Cavarzere - G.M. Varanini, Trento 2000; P. Zoboli, La rinascita della tragedia. Le versioni dei tragici greci da D’Annunzio a Pasolini, Lecce 2004, pp. 33 s., 85-108, 125-131, 138 s.; G. Bordignon, “Musicista ...
Leggi Tutto
LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] fino al v. 466 (c. 7r). Nel S. Marco 226, destinato a Boccaccio, L. ha invece ricopiato il testo greco di tutte le tragedie contenute nel Laur., XXXI.10 predisponendo, tra una linea e l'altra, lo spazio necessario a inserire, in un secondo momento ...
Leggi Tutto
PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] , la Calunnia e la Guerra incatenata di Apelle, la Tragedia e la Commedia di Aetion. Nell'ellenismo, anche l' a. C. l'impulso a personificare, già manifesto nelle comunità greche arcaiche; ma, dotato di minor fantasia, si limita a personificare ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] apprende infatti che egli ebbe dal bibliotecario un manoscritto delle tragedie di Eschilo il 27 apr. 1485 e che lo restituì , p. 174 n. 98 (un carme del F.); A. Pertusi, L'umanesimo greco dalla fine del sec. XIV agli inizi del sec. XVI, ibid., pp. 183 ...
Leggi Tutto
tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
prologo
pròlogo s. m. [dal lat. prolŏgus, gr. πρόλογος, comp. di προ- «avanti» e λόγος «discorso»] (pl. -ghi). – 1. Nelle antiche tragedie e commedie greche e latine, monologo o dialogo che introduceva l’azione, e serviva a esporre l’antefatto...