BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] si limita più, come nel trattato aritmetico, a tradurre un'unica opera greca, ma ricorre a più d'una fonte e tenta anche qua e là deliberatamente a far ruotare gli altri. Seneca nelle sue tragedie, poi Ausonio la immaginano nell'atto di rovesciare ...
Leggi Tutto
Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] per la pubblicazione sia di classici che di romanzi storici e tragedie. A questa iniziativa e alla stampa di opuscoli politici si di opere straniere, soprattutto tedesche, relative allo studio del greco e del latino, o Paravia, che si impegnò sia ...
Leggi Tutto
MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] giornale la traduzione di Giovanni Rasori di Gli Dei della Grecia di Schiller, sia per motivi di prudenza politica, che ed., Firenze 1862; Canti e poemi, I-II, ibid. 1862; Tragedie drammi e cantate con appendice di versi inediti o rari, ibid. 1865; ...
Leggi Tutto
Maurizio Ambrosini
Le ripetute crisi politiche derivanti dagli arrivi di persone in cerca di asilo, le condizioni drammatiche dei viaggi e le tragedie umanitarie che li colpiscono hanno contribuito a [...] compassione».
Per contro però, di fronte a tragedie umanitarie portate nelle case dai media, alle reazioni 2015 è stato inferiore ai 170.000 del 2014.
Tra le persone sbarcate in Grecia, il 56% è di nazionalità siriana, il 32% afghana e il 6% ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura della Grecia
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella tradizione occidentale la civiltà [...] , a volte di impadronirsene), e così di seguito. Di mito si nutre poi una delle maggiori creazioni della letteratura greca, la tragedia. Gli eventi reali, contemporanei o storici che fossero, non trovavano posto sulla scena tragica. Se I Persiani di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] , tra la società umana e le leggi divine – si conclude il periodo aureo della tragediagreca.
Il dramma satiresco
Nella sezione della Poetica dedicata all’origine della tragedia, Aristotele afferma che il genere tragico ci mise un po’ di tempo ad ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] questo genere de’ migliori antichi e recenti Scrittori e Poeti, o Greci, o Latini, o Francesi, o Italiani, o d’altre del teatro inglese, tentandone il ricalco in una serie di tragedie in cui intende salvare anche le ragioni del classicismo e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] (10, 1, 93), mentre generi ormai spenti, come il giambo e la lirica, vedono il prevalere dei Greci (10, 1, 96). Se nella tragedia Quintiliano individua singole opere di grande valore, con il Tieste di Vario degno di essere paragonato alle opere dei ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] con Gheorge Asachi e Ion Eliade Rădulescu, e quella neo-greca, con Andreas Kalvos e Dionisios Solomòs: tutti autori in pp. 275-296.
Peron, Gianfelice (2009), Lingua e stile nelle tragedie di Andreas Kalvos, in Brugnolo 2009b, pp. 233-274.
Picot, ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] capace al tempo stesso di dilettare ed interessare (E. Bigi, Le idee); tale tipo di tragedia egli vede realizzato proprio nelle tragedie del Voltaire, non in quella greca, che a suo parere mirava troppo a effetti orridi, né in quella secentesca, che ...
Leggi Tutto
tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
prologo
pròlogo s. m. [dal lat. prolŏgus, gr. πρόλογος, comp. di προ- «avanti» e λόγος «discorso»] (pl. -ghi). – 1. Nelle antiche tragedie e commedie greche e latine, monologo o dialogo che introduceva l’azione, e serviva a esporre l’antefatto...