Poeta inglese (Londra 1837 - ivi 1909). Autore dotato di sensibilità, era incline all'edonismo e all'erotismo, che sono espressi nella sua produzione teatrale (Atalanta in Calydon, 1865; Poems and ballads, [...] , dal sensuale medioevo dei preraffaelliti, non meno che dalla tormentata modernità di Baudelaire o dalla fatalità delle tragediegreche). La sua inclinazione all'edonismo e a un erotismo esasperato, già manifesta in un dramma scritto nel ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.). Ci sono giunte due sue opere: un trattato De astronomia, che vuole rendere accessibile la materia dei Fenomeni di Arato ma è talvolta confusionario ed errato, e le famose [...] 277 Fabulae, vero manuale mitologico a uso scolastico (in tre parti: genealogia, fabulae e indici), ligio a fonti greche e importante per la ricostruzione di tragediegreche ora perdute. ...
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Drammaturgo tedesco (Eppendorf, Sassonia, 1929 - Berlino 1995). Tutta la produzione di M. sembra attraversata da una sorta di ossessione della storia tedesca, passata in rassegna nei suoi nodi cruciali [...] e quelli, assai più lenti, dell'adeguamento delle singole mentalità. Successivamente ritrascrisse, con esiti felici, tragediegreche e shakespeariane (Philoktet, 1965; Ödipus Tyrann, 1967; Prometheus, 1969; Macbeth, 1972). Tornò alla contemporaneità ...
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Regista giapponese (Kawaguchi 1935 - Tokyo 2016). Particolarmente noto per le sue produzioni in lingua giapponese di W. Shakespeare e delle tragediegreche, nelle sue regie N. ha saputo ben coniugare la [...] tradizione del teatro giapponese con le tecniche artistiche occidentali.
Vita
Si formò come attore nella compagnia del teatro Seihai, legata allo shingeki e ispirata al naturalismo e alle tecniche di ...
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Regista cinematografico greco, noto anche col nome anglicizzato di Michael Cacoyannis (Cipro 1922 - Atene 2011). Esordì nel 1955 con Στέλλα (Stella, cortigiana del Pireo) e confermò le sue doti di robusto [...] solo con Zorba the Greek (1966). Il suo nome è soprattutto legato alla trasposizione sullo schermo di tre tragediegreche, ᾿Ηλέκτρα (Elettra, 1962), The Troyan women (Le Troiane, 1971) e ᾿Ιϕιγένεια (Ifigenia, 1977), ispirate a una certa precisione ...
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Musicista (Termini Imerese 1885 - Roma 1951). Studiò al conservatorio di Palermo. Svolse attività di violoncellista, ma soprattutto di compositore e direttore d'orchestra. Diresse (1922-24) il conservatorio [...] di Palermo, poi quello di Roma (1924-44). Compose musica teatrale (opere: Dafni, 1928; Liolà, 1935; ecc.) e strumentale, musiche corali e di scena per le tragediegreche recitate al teatro di Siracusa, musiche per film. ...
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Letterato e critico (Rouen 1688 - Parigi 1742), gesuita. Poeta latino, è noto per delle Pensées sur la décadence de la poésie latine (1722), ma più per Le théâtre des Grecs (1730), nel quale traduce e [...] analizza varie tragediegreche e ne discute criticamente, dando prova di vastissima erudizione. ...
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Attore (Bourg, Ain, 1851 - Marsiglia 1930); compiuti gli studî al conservatorio, entrò alla Comédie (1878) di cui divenne sociétaire (1883); interprete di opere tragiche e comiche, classiche e moderne, [...] fu eccellente soprattutto nel Misanthrope e nel Tartuffe. Insegnante al conservatorio, tradusse molte tragediegreche. ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] divino. In seguito, una serie di interpreti, fra i quali il greco Temistio e i pensatori arabi Al Kindi, Al Farabi, Avicenna, miti religiosi (le Grandi Madri), nelle eroine delle tragediegreche e in altre espressioni in cui il femminile, ancorché ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] e poesia. "In Pisa mi era esercitato scrivendo due o tre atti della Medea, e facendo qualche breve traduzione da tragediegreche" (Vita, p. 51 n. 1). In Firenze, dopo vari tentativi (il migliore de' quali è probabilmente la frammentaria Ines de ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
prologo
pròlogo s. m. [dal lat. prolŏgus, gr. πρόλογος, comp. di προ- «avanti» e λόγος «discorso»] (pl. -ghi). – 1. Nelle antiche tragedie e commedie greche e latine, monologo o dialogo che introduceva l’azione, e serviva a esporre l’antefatto...