CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] pubblicati Les liberés (Mémoires d'un aliéniste), nella cui prefazione l'Adam paragonò il collettivismo del romanzo alle tragediegreche, ai poemi classici, addirittura al Faust di Goethe, in quanto non è "analisi dell'individuo", ma "sintesi di ...
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LUGIATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 3 febbr. 1879, da Ernesto, notaio, e Emilia Barcelli. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Durante il corso [...] Commedia" visti da un alienista, I, L'Inferno e il Purgatorio; II, Il Paradiso, Roma 1932; I personaggi delle tragediegreche visti da un alienista: Eschilo, Sofocle, Euripide, Bergamo 1935.
Raggiunti nel febbraio 1945 i limiti di età, fu collocato ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] sempre presente questa rigida separazione di sacro e profano, il B. indulse, invece, alle strofette metastasiane nel tradurre sei tragediegreche: l'Ippolito e l'Elettra di Euripide, pubblicate a Venezia nel 1789; l'Ecuba, l'Ifigenia in Aulide, la ...
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Colpa
Lucio Pinkus
Per colpa si intende ogni azione od omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa. In ambito [...] di colpa, allorché l'essere umano prova il fascino, confuso eppure inebriante, della trasgressione (per es. le grandi tragediegreche o la Cacciata dal paradiso terrestre di Masaccio), oppure vuole sottrarsi alla sua condizione umana, rinunciando al ...
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BASSI, Domenico
Liana Capitani
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 19 genn. 1859, da Demetrio e da Clorinda Martini, compì i primi studi a Mondovì, poi passò a Torino dove si iscrisse all'università, [...] (cfr. il suo ultimo articolo, che venne pubblicato postumo, La mitologia nei cantici delle tragediegreche, in Rendiconti dell'Istitúto lombardo di scienze e lettere, classe di lettere, s. 3, LXXVII [1943-1944], pp. 259-272).
Il B. morì il 19 marzo ...
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Racine, Jean
Mirella Schino
La poesia del teatro
Jean Racine è stato poeta e autore drammatico, uno dei più grandi della storia della letteratura francese. Tuttavia, a differenza di quanto, nello stesso [...] In apparenza, è un letterato che si attiene alle regole del teatro classicista, basato cioè sui principi desunti dalle tragediegreche e teorizzati da Aristotele.
Nella prefazione all’Andromaca dichiara che non sta a lui cambiare le regole del teatro ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] doppia verità, filosofica e religiosa; protesse gli ebrei, i Greci d'Occidente e gli Indiani d'America dalle ingiuste oppressioni.
: la sua nostalgica amplificazione si spiega con le tragedie che afflissero Roma e l'Italia negli anni immediatamente ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] si limita più, come nel trattato aritmetico, a tradurre un'unica opera greca, ma ricorre a più d'una fonte e tenta anche qua e là deliberatamente a far ruotare gli altri. Seneca nelle sue tragedie, poi Ausonio la immaginano nell'atto di rovesciare ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] suo appoggio per ottenere la cattedra di lettere latine e greche vacante nello Studio di Padova (che fu invece assegnata , che comprendeva (come s'è già accennato) traduzioni della tragedia La morte di Adamo di Klopstock e di dialoghi di Luciano ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] capace al tempo stesso di dilettare ed interessare (E. Bigi, Le idee); tale tipo di tragedia egli vede realizzato proprio nelle tragedie del Voltaire, non in quella greca, che a suo parere mirava troppo a effetti orridi, né in quella secentesca, che ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
prologo
pròlogo s. m. [dal lat. prolŏgus, gr. πρόλογος, comp. di προ- «avanti» e λόγος «discorso»] (pl. -ghi). – 1. Nelle antiche tragedie e commedie greche e latine, monologo o dialogo che introduceva l’azione, e serviva a esporre l’antefatto...