Uomo politico, nato a Palermo il 16 luglio 1813, morto a Roma il 30 aprile 1891. Pubblicò novelle in versi, tragedie e libretti musicali e collaborò anche alla Ruota di Palermo. Partecipò alla rivoluzione [...] del 1848 e il 15 novembre diventò ministro della Giustizia e del Culto e il 13 marzo 1849 dell'Istruzione pubblica e dei Lavori pubblici. Avvenuta la restaurazione, emigrò in Piemonte, dove attese agli ...
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Drammaturgo (n. in Galizia 1530 circa - m. 1599). Religioso domenicano e professore di teologia a Salamanca, pubblicò con lo pseudonimo di Antonio de Silva due tragedie di struttura classica: Nise lastimosa [...] e Nise laureada (1577), sulla tragica storia della sposa dell'infante don Pedro: la prima è un rifacimento del dramma Inés de Castro del portoghese Antonio Ferreira, la seconda è una continuazione dell'altra. ...
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Filologo tedesco (Regenwalde, Pomerania, 1851 - Gottinga 1914), prof. nelle univ. di Kiel, Rostock, Strasburgo e Gottinga; socio straniero dei Lincei (1910). Diede famose edizioni delle tragedie di Seneca [...] (1878-79) e delle commedie di Plauto, con preziosi volumi d'indagine (Plautinische Forschungen, 2a ed. 1912). Per primo L. ricostruì il testo originario di Plauto, propose il problema della derivazione ...
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Scrittore polacco, nato nel 1771 a Luck in Volinia, morto il 20 febbraio 1820 a Krzemieniec. Scrisse alcune poesie e tre tragedie fra le quali, seguendo l'Alfieri, Wirginja. Ma la sua fama è affidata unicamente [...] , coś Polskę (Dio, che la Polonia...) che, parecchio modificato, divenne, dopo il 1860, l'inno nazionale; e alla tragedia Barbara Radziwillówna, ove, imitando Corneille e Racine il poeta glorifica la forza morale della Polonia dei secoli passati. La ...
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Letterato calabrese, nato a Serra Pedace (Cosenza) il 29 marzo 1799, morto a Langenschwalbach (Assia) il 29 luglio 1868. Autore di tragedie (Ferrante, Sergio, Ludovico il Moro, Il Bosco di Dafne), di moltissime [...] liriche, di qualche discorso letterario, il C. è noto soprattutto per un poemetto, L'abate Gioacchino, col quale occupa un posto notevole in quel romanticismo calabrese che ha, pur nell'esasperazione talvolta ...
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Nome sotto cui è conosciuto l'attore Francesco de' Nobili (n. Lucca). Interpretò, come comico di professione, varie commedie classiche e moderne (La Mandragola di Machiavelli), tragedie ed egloghe pastorali; [...] fu a Venezia (1508-13; 1522-26) e a Roma (1513-21); fu invitato poi a recarsi in Ungheria, dove era ancora nel 1532 ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] con un'ala di uccello al piede fasciato. 4) Parimenti si hanno numerose rappresentazioni le quali, più o meno influenzate dalle tragedie, mostrano l'incontro di F. con l'ambasciata achea. Un rilievo a Smirne raffigura F. seduto, in atto di mostrare ...
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Letterato (Napoli 1628 - ivi 1679); è autore di Poesie pubblicate in tre parti (1661, 1669 e, post., a cura del figlio, 1691), tra cui anacreontiche, di tragedie (Belisa, 1664; Rosaura, 1677), della favola [...] drammatica Rosalinda (1661) e di Prose, 1665. A imitazione della Galleria di G. B. Marino scrisse Il gabinetto delle Muse; è anche autore di un volume di Epistole famigliari in versi (1679). Ebbe larga ...
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Drammaturgo inglese (Hatfield 1653 circa - Londra 1692). Compose alcune commedie e collaborò con J. Dryden nel Duke of Guise (1682). È più noto per le sue tragedie, tra cui: Nero, emperor of Rome (1675); [...] The rival queens or the death of Alexander the Great (1677); Caesar Borgia (1680); Lucius Junius Brutus (1681); Constantine the Great (1684). Entusiasmò i contemporanei per la sonorità del verso e il tono ...
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Poeta ateniese del sec. 6º a. C., considerato inventore della tragedia greca. Ebbe una sua compagnia girovaga (il carro di Tespi). Ci restano 4 titoli di sue tragedie; ma i frammenti sono tarde falsificazioni. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...