Letterato (Bientina 1764 - Londra 1853). Segretario per 4 anni di V. Alfieri, si trasferì poi in Inghilterra. Oltre alle memorie del periodo trascorso con Alfieri, lasciò liriche, tragedie, traduzioni; [...] nota è la novella in sestine Imelda. Sua figlia Francesca sposò Gabriele Rossetti ...
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Drammaturgo (Kazanskoe, Tver´, 1769 - Borki, Char´kov, 1816). Imitatore del teatro classico francese, ma aperto anche alle correnti preromantiche, ebbe ai suoi tempi grande successo con le tragedie Fingal [...] (1805), Dimitrij Donskoj (1807) e Poliksena (1809). Al suo successo contribuì molto la grande attrice E. S. Semënova ...
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Quando egli nasceva a Torino, il 24 aprile 1719, le condizioni morali e intellettuali del Piemonte erano così poco liete che, come Carlo Botta lasciò scritto, "i preclari ingegni che avea il Piemonte generati, [...] : e poi, lasciato quell'impiego, di nuovo a Torino e a Venezia, esercitando la sua penna, oltre che nella traduzione delle tragedie del Corneille (Venezia 1747-48) e in versi d'occasione e Piacevoli poesie (Torino 1750), per spasso specialmente degli ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1829 - ivi 1898), attore e figlio di attori. Scrisse drammi romantici, corrispondenti ai gusti del tempo (El cinco de Agosto, 1849; Ángela, 1852, ecc.), tragedie classiche [...] d'imitazione alfieriana, drammi storici (Juana de Arco, 1847, in versi; La locura de amor, 1855, in prosa, su Giovanna la Pazza e Filippo il Bello), commedie di costume (La bola de nieve, 1856; Lances ...
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LULLI, Giovanni Battista
Henry Prunières
Compositore, nato a Firenze il 29 novembre 1632, morto a Parigi il 22 marzo 1687. Il padre, Lorenzo, era mugnaio a Firenze. Della sua infanzia non si sa nulla [...] palazzo (in via S. Anna, 47; ancora oggi esistente) e molte case d'affitto. Gli ultimi balletti di Lulli e la "tragedia-balletto" Psyche (1671) sono già quasi vere opere, in ragione del grande sviluppo che vi prende la parte musicale, prima di allora ...
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Nome d'arte del drammaturgo ungherese József Szathmári (Váradolaszi 1814 - Budapest 1878), attore e direttore del Teatro nazionale ungherese di Budapest. Scrisse un centinaio di opere drammatiche: tragedie [...] storiche (II Rákóczi Ferenc fogsága "Le prigioni di Francesco Rákoczi II", 1849; A trónkereső "Il pretendente al trono", 1868), commedie (Rózsa "Rosa", 1840; Liliomfi, 1849; Mama "Mamma", 1857), drammi ...
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ACCIO, Lucio (L. Accius)
Red.
Poeta latino nato a Pesaro nel 170 a. C. e morto intorno all'84 a. C. Era di origine servile, scrisse tragedie di cui restano 45 titoli e 700 versi, ed alcune altre di argomento [...] ) che egli stesso aveva dedicato una statua nell'aedes delle Camene, forse dono votivo per una vittoria in un concorso per una tragedia.
Bibl.: P. Marx, in Pauly-Wissowa, I, 1894, c. 142 ss.; A. Alföldi, Die Kontorniaten, Lipsia 1942, p. 127, n. 223 ...
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Preumanista (n. Padova 1241 - m. 1309); fondatore della scuola di retorica padovana. A. Mussato ne parla come di un suo maestro e a lui deve soprattutto una più approfondita conoscenza delle tragedie di [...] Seneca (ci è rimasta una nota di Lovato sui metri delle sue tragedie, di cui Mussato si valse per comporre la sua Evidentia tragoediarum Senecae). Conobbe e trascrisse importanti codici di autori classici (delle biblioteche di Verona e di Pomposa). ...
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Filologo francese (n. Roma 1910 - m. 1994); dal 1958 professore alla Sorbona. Si è occupato prevalentemente della letteratura italiana dalle origini al Cinquecento, di storia della lingua e di critica [...] testuale (Tragédie italienne et tragédie française au XVIe siècle, 1937 e 1962; Jean de la Taille et la règle des unités, 1940; Sur l'oscillation syllabique dans la poésie italienne du XIIe siècle, 1951; Recherches sur Guittone d'Arezzo, 1966). Con G ...
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Poeta tragico greco (sec. 5º a. C.); fu contemporaneo, ma più vecchio, di Euripide e visse secondo il lessico Suida oltre i 100 anni. Gli erano attribuite 70 tragedie e due vittorie. Apportò perfezionamenti [...] alla struttura della tragedia. Da lui Ennio trasse la tragedia Achilles Aristarchi. Restano pochi frammenti. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...