Uomo politico portoghese (Ponte do Lima 1754 - Rio de Janeiro 1817). Fu ministro degli Esteri e della Guerra (1804) e, sotto Giovanni VI, ministro della Marina e presidente del Consiglio. Fu anche letterato [...] (due tragedie, Osmia e Nova Castro, una Memória em defesa de Camões, 1805, e traduzioni varie). ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] di E. è noto da alcune copie, una delle quali, proveniente da Rieti e ora a Copenaghen, reca iscritti alcuni versi della tragedia Alessandro; in tutte, E. è rappresentato barbato, in atteggiamento severo e triste. L'opera e la persona di E. furono ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] i temi dell'eroismo e del martirio (Leo Armenius, 1646; Katharina von Georgien, 1647). Nel corso di più generazioni la sua tragedia non trovò seguito: Cardenio und Celinde (1647), per alcuni il suo capolavoro, è il primo, e rimase fino a Lessing, il ...
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Letterato, teologo e canonista (Lucca 1686 - Roma 1758). Minore osservante, insegnò teologia a Bologna e a Roma; fu consultore del S. Uffizio, provinciale e segretario del suo ordine. Fu arcade (Lauriso [...] Tragiense), scrisse 12 Tragedie (ed. post., 1761) e Dei vizi e dei difetti del moderno teatro (1753). Difese le Ragioni della Sede apostolica nelle ... controversie colla Corte di Torino (1732), ma è più noto per il trattato Della potestà e della ...
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Uno dei più fecondi poeti della commedia attica "di mezzo"; attivo intorno al 376 a. C. Compose 101 commedie, fu sei volte vincitore alle Lenee. Trattò specialmente soggetti mitologici, con accenni umoristici [...] e parodie delle tragedie. Restano titoli e frammenti di una cinquantina di opere. ...
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Scrittore russo (1791-1859) Fu in origine traduttore della commissione legislatrice, poi censore. Cominciò la sua carriera letteraria come pseudo-classico (tradusse Molière e Boileau e scrisse tragedie). [...] Più tardi, sotto l'influenza di Gogol, divenne realista, e nello spirito del realismo furono scritte le opere che gli diedero fama: Memorie di un pescatore di lenza (1847), Memorie di un cacciatore del ...
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Umanista (Cosenza 1503 - Napoli 1557), fratello di Bernardino. Vescovo di San Marco Argentano, prese parte attiva al Concilio di Trento, e successe poi al fratello come segretario generale del Regno di [...] Napoli. Lasciò otto eleganti tragedie in latino (tra cui Electra, Bacchae, Prometheus e Christus), due commedie, una traduzione dei primi 12 libri dell'Odissea, Epistolae familiares, ecc. ...
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In origine, l’istruzione dell’antico coro lirico greco per opera del ‘didascalo’; poi la rappresentazione drammatica, di cui il coro costituiva la parte essenziale, compreso anche l’apparato scenico; quindi, [...] l’insieme di tragedie o di commedie presente negli agoni drammatici; infine, la lista cronologica delle rappresentazioni drammatiche. Il primo a raccogliere questo materiale storico fu Aristotele (Didascalie). L’uso delle d. in iscrizioni coregiche ...
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Scrittore ungherese (Debrecen 1877 - Budapest 1952); redattore della rivista Budapesti Szemle ("Rassegna di Budapest"), scrisse studî fondamentali su Madách (Madách Imre életrajza "Vita di I. M.", 1914), [...] Arany, Peto̯fi ed Eötvös. Pubblicò anche alcune tragedie storiche (Mohács, 1922; Rákóczi, 1923) nonché alcune raccolte di novelle: Emberek ... árnyékok ("Uomini... ombre", 1927); Arcok és álarcak ("Volti e maschere", 1943). ...
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Filosofo (Salemi 1823 - Palermo 1891); fu prof. (dal 1864) di filosofia morale all'università di Palermo. Deputato al primo parlamento italiano, fece approvare la legge per l'enfiteusi dei beni ecclesiastici [...] di Sicilia. Scrisse anche tragedie e si occupò di letteratura, di medicina, di scienze fisiche e naturali. Tra le sue opere: La filosofia universale (2 voll., 1860-63), ripubbl. con il titolo Il sistema della filosofia universale, ovvero la filosofia ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...