Uomo politico e poeta (Menstrie House 1567 o 1568 - Londra 1640). Fu segretario di stato per la Scozia dal 1626 alla morte. Tra le opere principali: Aurora (1604, canzoniere), Doomes-day (1714, poema in [...] ottave) e quattro tragedie: Darius, Croesus, The Alexandraean, Julius Caesar, modellate sul teatro di Seneca. ...
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Letterato e critico (Rouen 1688 - Parigi 1742), gesuita. Poeta latino, è noto per delle Pensées sur la décadence de la poésie latine (1722), ma più per Le théâtre des Grecs (1730), nel quale traduce e [...] analizza varie tragedie greche e ne discute criticamente, dando prova di vastissima erudizione. ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] 1922), fasc. 1°, pp. 1-84; E. Bodrero, Seneca, in La letteratura latina nell'età imperiale, I, Roma 1935, p. 23 segg.
Sulle tragedie: Ed. di Fr. Leo, I; A. Pais, Il teatro di L. A. S., Torino 1890; O. Ribbeck, Gesch. der röm. Dichtung, III, Stoccarda ...
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Nato ad Albi nel 1618, morto a Parigi il 22 luglio 1698: più noto per gli spietati epigrammi del Boileau, del Racine e del Furetière, che per le sue numerose tragedie, pastorali, tragicommedie e melodrammi. [...] fiaschi si consolava, attribuendoli alla malignità del pubblico; il quale, per certo, benevolo non gli fu mai: la sua tragedia d'Agamemnon, data sotto il nome di Pader d'Assezan, riuscì; risaputasene la paternità, venne sonoramente fischiata. Come ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] di nascita del t. romano si può considerare il 240 a.C., quando Livio Andronico portò per la prima volta sulla scena una tragedia e una commedia greca tradotte. Ma il carattere profano del t. romano fece sì che il mestiere dell’attore e del poeta ...
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Fanciulla di Augusta (m. Straubing 1435), segretamente sposata da Alberto III, figlio del duca Ernesto di Baviera-Münster. Imprigionata dal duca, ostile a quelle nozze, e accusata di stregoneria, fu annegata [...] nel Danubio.
Il personaggio letterario
La tragica vicenda ispirò la poesia popolare, tragedie e romanzi. Il particolare si ricordano le due tragedie di poeti tedeschi dal titolo Agnes Bernauer: la prima (1851) di F. Hebbel (1813-1863), dramma della ...
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Filologo inglese (Sydney, Australia, 1866 - Oxford 1957); prof. di greco nelle univ. di Glasgow (1889-99) e di Oxford (1908-36). Autore delle edizioni oxoniensi di Eschilo e di Euripide, di cui tradusse [...] in versi inglesi le tragedie; tradusse anche da Sofocle, Aristofane e Menandro. Altre opere: History of ancient greek literature (1897), The rise of the greek epic (1907), Euripides and his age (1913; trad. it. 1932), Five stages of greek religions ( ...
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Poeta greco (circa 404-330 a. C.), della commedia "di mezzo"; visse ad Atene e scrisse molte commedie (260 o, secondo altri, 365), di cui restano numerosi frammenti e titoli. La maggior parte erano parodie [...] mitologiche, specialmente di tragedie, o parodie di personaggi storici (Saffo); in altre compariva già lo studio dei caratteri che contraddistinguerà poi la commedia "nuova". ...
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MAY, Thomas
Poeta e storico inglese, nato nel 1595, morto il 16 novembre 1650 a Londra. Sino alla guerra civile attese solo alla letteratura, favorito dal re Carlo I, scrivendo commedie (The Heir, The [...] Old Couple) e tragedie (Antigone, Agrippina, Cleopatra) e traducendo la Farsaglia di Lucano, a cui aggiunse una "continuazione" fino alla morte di Cesare. Scoppiata la guerra civile, aderì al partito dei parlamentari; e pubblicò allora The History of ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] ove c'erano "scènes éternelles, ou il n'y avoit que de paroles".
È attorno a questo solo ed isolato fatto di rappresentar tragedie che si coagula la fama del C. e il suo ricordo presso i posteri. Fama e ricordo d'una figura bloccata in un unico ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...