WEISSE, Christian Felix
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato ad Annaberg il 28 gennaio 1728, morto a Lipsia il 16 dicembre 1804. A Lipsia, dove compì gli studî e strinse amicizia col Lessing, passò [...] , e nell'adozione del verso di cinque piedi giambici senza rima, che comparve per la prima volta sulle scene nella sua tragedia Atreus und Thyestes, 1767), lavori teatrali decorosi, ma freddi e retorici. Il W. fu più un accorto assimilatore che un ...
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Nacque ai Masi, nella provincia di Padova, nel 1748 e morì nel 1799 a Venezia. Entrato giovinetto nel seminario padovano vi rimase dopo aver compiuto gli studi ad insegnarvi filosofia.
Il B. tradusse dal [...] greco cinque tragedie d'Euripide, Le Trachinie di Sofocle e l'Inno a Cerere, attribuito ad Omero; e dall'ebraico L'Ecclesiaste, il Libro della Sapienza e i Salmi. Fu molto apprezzata ai suoi giorni la parodia dialettale che, "con somma vaghezza e ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Summertown, Oxford, 1864 - Deal, Kent, 1915). Pubblicò raccolte di poesie (Primavera, 1890; Eremus, 1894; Poems, 1898) e scrisse numerose opere drammatiche (Paolo and Francesca, [...] 1900; Herod, 1900; Ulysses, 1902; The sin of David, 1904, ecc.), utilizzando per le sue tragedie poetiche materiali pseudo-storici e letterarî già consacrati dalla tradizione. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Teatro stabile e teatrini di automi costituiscono lo scenario nel quale si sperimentano [...] v. 76; 136; 147). A questo apparato fa certamente riferimento Polluce (Onomastikon, IV, 130) quando ricorda una scena della perduta tragedia Psicostasia di Eschilo, in cui Eos, madre di Memnone, porta via in volo il corpo del figlio ucciso da Achille ...
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HAIMON (Αἵμων, Αἵμων)
L. Rocchetti
Tebano, figlio di Creonte, raffigurato su un vaso àpulo e su altri attici del Pittore di Haimon (v.).
Bibl.: Stoll, in Roscher, I, 2, coll. 1816, s. v.; C. I. G., 8428; [...] L. Sechan, Études sur la tragedie grecque dans ses rapports avec la ceramique, Parigi 1926, pp. 274-275, figg. 85. ...
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(gr. Τρώιλος, lat. Troĭlus) Personaggio della poesia greca, il più giovane figlio di Priamo. Nell'Iliade è menzionato una sola volta, come già morto; nelle Ciprie si narrava la sua morte per mano di Achille. [...] La sorte di Troilo dette argomento a tragedie, tra le quali una, perduta, di Sofocle, in cui la leggenda era arricchita di elementi erotici e romanzeschi. La figura di Troilo acquista importanza nelle tarde opere attribuite a Ditti Cretese e ...
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Drammaturgo olandese (Amsterdam 1579 - ivi 1665). Fondò (1617) la Nederduytsche Academie ("Accademia olandese") con l'intento di promuovere l'attività teatrale e scrisse commedie di ambiente borghese-contadino [...] (De klucht van Teeuwis de Boer "La farsa di Teeuwis il contadino", 1612), nonché le "tragedie classiche" Ithys (1615) e Iphigenia (1617): in quest'ultima prende di mira il fanatismo dei pastori calvinisti e le controversie religiose di Amsterdam. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sfuggirono ai suoi raffinati successori, che lo condannano come un retore.
Nel teatro il quadro è ancora più mediocre. Dalle tragedie storiche primo-romantiche alla Pellico si passa ai drammi storici di P. Cossa, alle commedie di P. Ferrari, a quelle ...
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Scrittore francese (Montauban 1743 - Parigi 1790). Dopo una brillante carriera militare fino al grado di generale, pubblicò un Essai général de tactique (1773) che lo rese celebre e altri scritti su questioni [...] militari, opere tutte molto superiori ai suoi tentativi drammatici, le mediocri tragedie Le Connétable de Bourbon (1775, la sola rappresentata), Les Gracques, Anne de Boleyn. Ebbe un'ardente relazione d'amore con M.lle de Lespinasse (v.) di cui sono ...
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Uno dei congiurati contro Cesare; seguì poi Bruto, Sesto Pompeo e Marco Antonio; fu ucciso (30 a. C.) dopo la battaglia di Azio per ordine di Augusto. Fu poeta di epigrammi, elegie (alle quali forse allude [...] Orazio nell'epistola 4a del 1º libro) e tragedie, fra cui una pretesta: Brutus. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...