SGRICCI, Tommaso
Paola Ciarlantini
SGRICCI, Tommaso. – Nacque a Castiglion Fiorentino, presso Arezzo, il 31 ottobre 1789 da Jacopo, medico condotto in paese dal 7 marzo di quell’anno, di famiglia aretina [...] ); lo rimbeccò con un’apologia Carpani (Biblioteca italiana, 1817, cit. in Jacobs, 1988, p. 385). Pure Stendhal (1817) parlò con disprezzo delle tragedie di Sgricci: «C’est un centon des auteurs grecs qui ravit les pédants et m’a scié à fonds» (p. 51 ...
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tragedia
Alessandro Niccoli
Il primo esempio del termine ricorre nel passo del Convivio che esalta la nobiltà del latino come lingua ormai fissata dalla grammatica e quindi trasmessa di generazione [...] sacro (XXV 1), da cui D. attende ormai l'alloro poetico, può essere avvicinato a opera di qual si sia comico o tragedo (XXX 24), e per contrario si allude al poema virgiliano con l'espressione solitamente usata per la poesia volgare (ciò c'ha veduto ...
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Scrittore francese (Rouen 1657 - Parigi 1757). Nipote dei due Corneille, per la protezione e sotto la guida di Thomas lasciò la città natale, dove esercitava l'avvocatura, per dedicarsi a Parigi al teatro [...] in collaborazione con lo zio Thomas (Psyché, 1678; Bellérophon, 1679), le sue tragedie in musica Thétis et Pelée (1689) ed Enée et Lavinie (1690), e altre sue tragedie, liriche e pastorali, con e senza musica. Riuscì invece a imporsi nei salotti ...
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Musicista, nato circa il 1508 a Ferrara, morto (ivi?) circa il 1570. Il D. V. era buon autore di madrigali e di mottetti, ma non si può vedere in questi lavori il meglio della sua produzione, mentre maggiore [...] scorgere i primi caratteri di una coerente attività drammatico-musicale.
Questa attività s'inizia con la musica per Orbecche, tragedia del Giraldi Cinzio, rappresentata nella casa di questo nel 1541, e si volge, subito dopo, alla favola pastorale ...
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JURČIČ, Josip
Andrea Budal
Romanziere e novelliere sloveno, nato a Muljava presso Krka il 4 marzo 1844 da una famiglia di piccoli contadini, morto a Lubiana il 3 maggio 1881. Frequentò il ginnasio a [...] e scrittore a Marburgo e a Lubiana.
Scrisse una quarantina di racconti e novelle, una decina di romanzi e due tragedie. Dopo i primi tentativi: Spomini na deda (I ricordi del nonno, 1863), Jurij Kozjak slovenski janicar (Giorgio Kozjak giannizzero ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] Congiure. Dal poeta della botte all’eloquente giacobino (1701-1801), Roma 2001, pp. 37-107; Ead., Il «Bruto»: perfetta tragedia del mito asburgico (S. P. e Gioseffo Gorini Corio), in Bruto il maggiore nella letteratura francese e dintorni, a cura di ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] . Miti, secondo la ricetta classica dell'arte per il popolo, e insieme dimostrazioni della immutata efficacia dei miti antichi sono le tragedie dannunziane, da La città morta (1898) a La figlia di Iorio (1904) a Più che l'amore (1906), a Fedra (1909 ...
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Scrittore ungherese (Tét 1788 - Pest 1830). Visse a Pest e a Vienna e dimorò anche in Italia. Nel 1821 fondò la rivista letteraria Auróra, attorno alla quale si raggrupparono i migliori scrittori dell'epoca. [...] e Szülőföldem szép határa ("Ai bei confini della mia terra nativa"), K. deve la sua popolarità a opere drammatiche, tragedie storico-romantiche (A tatárok Magyarországon, 1819; Iréne, 1820) e commedie (A kérők "I pretendenti", 1819; A pártütők "I ...
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Figlio (Wolfenbüttel 1564 - Praga 1613) del duca Giulio, successe al padre nel ducato (1589). Recatosi a Praga (1607), ebbe grande influenza sull'imperatore Rodolfo II e fu spesso mediatore nelle controversie [...] del teatro elisabettiano nella Germania del sec. 16º, e scrisse per la compagnia di attori inglesi della sua corte undici tragedie e commedie (la più nota delle commedie è Von Vincentio Ladislao Sacrapa von Mantua Kampfern zu Ross und Fuss, 1594 ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.). Ci sono giunte due sue opere: un trattato De astronomia, che vuole rendere accessibile la materia dei Fenomeni di Arato ma è talvolta confusionario ed errato, e le famose [...] 277 Fabulae, vero manuale mitologico a uso scolastico (in tre parti: genealogia, fabulae e indici), ligio a fonti greche e importante per la ricostruzione di tragedie greche ora perdute. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...