Versetto o meglio membro dello schema -́ ⌣ ⌣ -́ -, deriva il suo nome da un'invocazione al dio Adone, che era in questo ritmo. Lo troviamo la prima volta nella poesia lesbica, come clausola della strofa [...] . Ma appare anche talvolta come elemento di strofe più complicate, in Pindaro e nei tragici. Seneca l'adopera nelle tragedie, quale clausola non solo della strofa saffica tipica, ma di sistemi di versi saffici endecasillabi (v. saffica, strofa).
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Poeta e drammaturgo (Madrid 1737 - ivi 1780); avversò, in Desengaños al teatro español (1763), la letteratura drammatica del secolo d'oro, in particolare Calderón. Nella sua raccolta lirica El poeta (1764) [...] in genere, del Seicento. Scarso successo ebbero le sue opere drammatiche (la commedia La petrimetra, 1771, mai rappresentata, e le tragedie Lucrecia, 1763, Hormesinda, 1770, Guzmán el Bueno, 1777). Scrisse anche un poema didattico, La Diana o arte de ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] tuttavia povero in una casa sull'Aventino insieme con Cecilio Stazio, lavorando fino all'ultimo; fece rappresentare l'ultima sua tragedia, il Tieste, l'anno stesso della morte. Ebbe fortuna tra i posteri che riconobbero in lui il padre della poesia ...
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Scrittore inglese (Coventry 1576 - Londra 1634). Nipote del medico italiano Andrea Guarsi, si laureò a Oxford nel 1594 e nel 1598 pubblicò due opere in versi di intento satirico: The metamorphosis of Pigmalion's [...] carattere decisamente erotico, e The scourge of villanie. Si dedicò poi al teatro scrivendo, in uno stile ampolloso e contorto, tragedie truculente, secondo la tradizione di Th. Kyd. A The history of Antonio and Mellida (1601), di cui l'anno stesso ...
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LEGOUVÉ, Gabriel-Marie-Jean-Baptiste
Francesco Picco
Poeta francese, nato nel 1764 a Parigi, ivi morto il 30 agosto 1812. Deve la sua fama ad alcuni poemi (Sépulture; Souvenirs, ecc.) dallo stile elegante, [...] nel quale esalta l'abnegazione eroica delle donne di Francia sotto il Terrore (Le Márite des femmes, 1800). Delle molte sue tragedie sono degne di nota: La mort d'Abel (1792), che egli imitò, in parte, dal Gessner; Etéocle et Polynice (1799), che ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
3°. - Figlia di Creonte, re di Corinto, moglie di Giasone, dopo che questi ebbe ripudiato Medea.
La vendetta della maga si esercitò su C., cui inviò in [...] veste nuziale avvelenata, entro cui C. morì. La vicenda interessò Euripide e Seneca, che dedicarono al mito due tragedie, intitolate a Medea. Le rappresentazioni figurate si ebbero soprattutto nella pittura vascolare e nei sarcofagi, come una anfora ...
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Diplomatico estense (Reggio nell'Emilia, 1706 - Modena 1777). Figlioccio del duca Rinaldo I, fu da questo inviato in missione nel 1734 in Germania, nel 1735 a Parigi. Governatore civile di Massa e Carrara, [...] membro del Consiglio di governo del ducato di Modena durante l'assenza del duca Francesco III governatore di Milano e generale delle truppe, eresse l'Arsenale e l'Armeria. Tradusse tragedie di Corneille, Racine, Voltaire. ...
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Poeta inglese, nato a Clifton il 20 luglio 1803. Studente a Oxford, pubblicò ivi le sue prime opere, The Improvisatore (1821), che poi ritirò, e The Bride's Tragedy (1822), in cui si manifesta quel ritorno, [...] caratteristico del B., a movenze e soggetti del dramma elisabettiano più tardo, specialmente delle macabre tragedie di Webster, Marston e Tourneur. Nel periodo di transizione dalla seconda generazione romantica alla fioritura di Tennyson e Browning, ...
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MONGITORE, Antonino
Nicoletta Bazzano
MONGITORE, Antonino. – Nacque a Palermo il 4 maggio 1663 da Giuseppe e da Anna Abbate.
Giovanissimo fu istradato dal padre, contabile, a seguire le sue orme; tuttavia, [...] il M. si dedicò, da autodidatta, agli studi di diritto e teologia.
Scrisse componimenti in latino, italiano e siciliano e due tragedie di argomento sacro, su s. Pietro e su s. Tecla, che distrusse vergognandosi della loro ingenuità. Il M. dimostrò ...
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GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] multiforme, stando agli elogi che gli rivolge il contemporaneo A. Calmo in una lettera del 1548, il G. compose tragedie, sonetti, egloghe, farse, ma il suo nome rimane legato soprattutto al mondo della commedia popolare veneta cinquecentesca, in ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...