Titolo (Meo Patacca overo Roma in feste ne i trionfi di Vienna) di un poema di G. Berneri (1695), dal quale F. Tacconi e A. Sansoni trassero il tipo di M., popolare nel teatro romanesco dell’Ottocento. [...] , insolente, ma buono di cuore, ricorre spesso al bastone che porta alla cintura. Suo antagonista, a parole, è Marco Pepe. Il tipo passò in parodie di tragedie classiche e in commedie musicali e molte sue caratteristiche si ritrovano in Rugantino. ...
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– Pseudonimo della scrittrice e poetessa cinese Wang Fang (n. Nanchino 1955). Tra gli autori neorealisti più significativi della Cina postmaoista, ha esordito nella narrativa con il racconto Da peng che [...] paesaggio», 1987), drammatica narrazione della povertà nei sobborghi di Wuhan. La stessa lucida capacità di scandagliare nelle ordinarie tragedie della realtà emerge dal romanzo Luori (1991; trad. it. Il sole del crepuscolo, 2001) e dai racconti Tao ...
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Scrittore francese (Jouy-en-Josass 1764 - Saint-Germain-en-Laye 1846). Ebbe vita assai movimentata: militare, fu nella Guiana, in India, quindi in Francia come adjudant-général nell'armata del Nord. Esule [...] la Restaurazione difese validamente le idee liberali, specie come collaboratore della Minerve. Scrisse novelle (Galerie de femmes, 1799), tragedie (Tippo-Saïb, 1813; Bélisaire, 1818; Sylla, 1822) e libretti d'opera (La Vestale, 1807, music. da G ...
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Autore drammatico nato a Recco Ligure nel 1810, morto a Genova nel 1866. Seguendo l'indirizzo del momento, si dedicò alla tragedia di tipo alfieriano, preoccupandosi assai più della "sentenza", con un [...] dell'effetto scenico, che non dello studio dell'ambiente e della verità storica dei personaggi. Tra le sue tragedie migliori sono: Sansone, Spartaco, Codro, Nerone, Mosè, ecc. Nel dramma (specialmente nella Teresa Mazzanti) accentuò la nota politica ...
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MONTFLEURY, Antoine Jacob, detto
Francesco Picco
Autore drammatico, nato a Parigi nel 1640, morto a Aix nel 1685. Suo padre Zacharie Jacob, detto Montfleury (1600-1667), fu celebre attore comico dell'Hôtel [...] d'Asdrubal (1647). Il M., compiuti gli studî giuridici, si volse all'attività drammatica.
Delle sue numerose commedie e tragedie meritano menzione: Le mariage de rien (1660); Les bestes raissonnables (1661); Le mari sans femme; Thrasybule (1663), ecc ...
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GYLLENBORG, Gustaf Fredrik
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Strömsbro il 25 novembre 1731, morto il 30 marzo 1808. Fu rettore dell'università di Lund, presidente dell'Accademia di scienze, poi [...] il rappresentante della tendenza moralistico-satirica e didattico-descrittiva del Settecento.
Compose anche, in un più tardo periodo, tragedie su materia attinta all'antica storia nazionale svedese; ma il meglio della sua opera è nel Världsföraktaren ...
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BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] . 1855; Fiori e spine - Nuovi canti, ibid. 1856; Struensée, dramma tragico in 5 atti in versi, ibid. 1857; Isabella Orsini, tragedia in 4 atti in versi, 2 ediz., ibid. 1868 (con una dedica a Gioacchino Napoleone Pepoli); Pier Luigi Farnese, dramma ...
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Poeta inglese (Beauchamp Court, Warwickshire, 1554 - Warwick 1628). Intimo amico di Sir Philip Sidney fece parte, con lui ed E. Dyer, della società "Areopagus", fondata da G. Harvey allo scopo di introdurre [...] per la morte di Sidney, e a una Life of renowned Sir Philip Sidney (in prosa, post., 1652), scrisse due tragedie: Mustapha (1609) e Alaham (post., 1633) che sono esempio importante dell'influenza senecana sul teatro inglese. Deputato (1592-93, 1597 ...
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Poeta e erudito (Amsterdam 1756 - Haarlem 1831). Avvocato all'Aia, fautore dei principi d'Orange, costretto a lasciare l'Olanda alla proclamazione della Repubblica batava (1795), visse in Inghilterra e [...] aan Napoleon (1806). Dal 1817 al 1827 fu docente a Leida di storia nazionale. Oltre a innumerevoli poesie, scrisse tre tragedie, un'epopea incompiuta, De Ondergang der eerste vareld ("La caduta del primo mondo", 1820), e poemi didattici: De Ziekte de ...
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Nome dato già dagli antichi Greci a una forma particolare di commedia, cioè a quel genere di farsa fliacica caratterizzato dalla parodia mitologica, elaborato letterariamente per primo da Rintone di Taranto [...] sec. e il principio del 3° a.C., e perciò detto anche favola rintonica.
Scene tratte dalle i. o che come quelle parodiavano i miti (specialmente quelli trattati nelle tragedie euripidee), si trovano raffigurate nei vasi italioti del 4° e 3° sec. a.C. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...