LA TAILLE, Jean de
Ferdinando Neri
Poeta drammatico francese, nato circa il 1533, morto dopo il 1607. Risentì fin da giovine l'influsso della scuola poetica del Ronsard. Immischiato, dal 1562, nelle [...] di attenuarne la frequenza, dopo che un suo figlio aveva ucciso in duello il fidanzato della sorella. Le due tragedie bibliche sono le sue cose migliori: sebbene risentano dell'imitazione di Seneca, la prima ispirazione del poeta è da cercare ...
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LONGEPIERRE, Hilaire-Bernard de Requeleyne, barone di
Seymour de Ricci
Bibliofilo francese, nato a Digione il 18 ottobre 1659, morto a Parigi il 31 marzo 1721. In età giovanile tradusse dal greco i [...] Bione e di Mosco (1686). Il secondo di questi volumi era completato da dieci Idylles da lui composti. Scrisse anche alcune tragedie (tra cui Médée, 1694) e fu precettore del conte di Tolosa, segretario poi del duca d'Orléans. Morendo, lasciò la sua ...
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Regista cinematografico greco, noto anche col nome anglicizzato di Michael Cacoyannis (Cipro 1922 - Atene 2011). Esordì nel 1955 con Στέλλα (Stella, cortigiana del Pireo) e confermò le sue doti di robusto [...] il successo solo con Zorba the Greek (1966). Il suo nome è soprattutto legato alla trasposizione sullo schermo di tre tragedie greche, ᾿Ηλέκτρα (Elettra, 1962), The Troyan women (Le Troiane, 1971) e ᾿Ιϕιγένεια (Ifigenia, 1977), ispirate a una certa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filo conduttore della storia ucraina nel XX secolo è il tentativo di costruire uno Stato [...] 1917 e il 1920. L’Ucraina sovietica, frutto indiretto degli sforzi in tal senso, è teatro delle più gravi fra le molte tragedie connesse allo stalinismo – incluso il genocidio per fame del 1932-1933 –, ma è nel suo ambito che, nel 1945, per la prima ...
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Scrittore italiano (Roma 1899 - Lariano 1977); ha collaborato a numerosi periodici occupandosi anche di cinema e di televisione. Il suo umorismo, quando non inclina al malinconico e al crepuscolare, attinge [...] agli ultimi anni dello scrittore, che è stato considerato un precursore del contemporaneo teatro dell'assurdo, soprattutto per le Tragedie in due battute (raccolte definitivamente nel 1978 ma già note dai primi anni Venti) e per alcuni atti unici ...
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Scrittore e uomo politico boliviano (La Paz 1879 - ivi 1956); fondatore (1915) del quotidiano El Fígaro, fu poi presidente della Camera dei deputati, ministro degli Esteri, delegato della Bolivia presso [...] un sopravvenuto colpo di stato. Autore di scritti di critica, di storia e letterarî; tra questi ultimi si ricordano le tragedie in versi La Prometheida o las Oceánides (1917) e Scopas (1939) e il volume di riflessioni filosofiche e sentimentali Los ...
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Scrittore francese (Parigi 1718 - ivi 1805); protetto da Voltaire, scrisse numerose poesie d'occasione, alcune odi e le Lamentations de Jérémie, 1757, che sono la sua opera poetica principale; si dedicò [...] di romanzi sensazionali, di cui pubblicò tre serie: Les délassements de l'homme sensible, 2 serie di 6 voll. ciascuna, 1783-87; Les épreuves du sentiment, 6 voll., 1806. Al teatro diede drammi e tragedie di un genere macabro e terrificante. ...
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LENEE (Λήναια, Lenaea)
Angelo Taccone
Feste religiose dell'Attica antica; sembrano aver avuto stretto rapporto con le Dionisie rurali: ne furono a un tempo come uno sviluppo e una conclusione. Ma furono [...] del lato triste del culto di Dioniso; vi si rappresentavano quindi da un lato ditirambi e, in seguito, tragedie (anzi, le prime tragedie), e dall'altro commedie. Incerto è il numero dei giorni della festa; forse esso fu vario nelle varie epoche ...
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Poeta francese, nato a Digione nel 1781, morto a Parigi nel 1857. Alcuni lavori teatrali in versi, in onore del regime imperiale, attrassero su di lui l'attenzione. Una tragedia Ninus II, gli fruttò una [...] celebrato con un'ode la Naissance du roi de Rome, cantò con lo stesso entusiasmo il Retour de Louis XVIII. Le tragedie Jane Grey, Charles de Navarre non ebbero successo. Brifaut fu, poi, membro della commissione di censura. Un litigio con Victor Hugo ...
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Romanziere, nato a Roma nel 1821. Espulso dallo stato pontificio alla caduta della repubblica romana per la Quale aveva combattuto, finì con lo stabilirsi a Milano. Morì nel 1891. Operante nel periodo [...] Manzoni riceveva nuovo fittizio vigore dai romanzi avventurosi alla Dumas, il C. nei suoi molti romanzi (ma scrisse anche tragedie, versi, e persino un poema in ottava rima) volle educare gl'Italiani al patriottismo, nello stesso tempo divertendoli ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...