L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] in appendice le due lettere.
139. "Vedevo che più d'uno de' nostri Letterati moderni aveva bene data a l'Italia qualche Tragedia, ma che non si era ancora trovato chi dasse una sola Comedia, onde non potevo riccorrere agli antichi, e molto meno a ...
Leggi Tutto
L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] in appendice le due lettere.
139. «Vedevo che più d’uno de’ nostri Letterati moderni aveva bene data a l’Italia qualche Tragedia, ma che non si era ancora trovato chi dasse una sola Comedia, onde non potevo riccorrere agli antichi, e molto meno a ...
Leggi Tutto
EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] prima e sviluppando poi un programma di studi da autodidatta. Sembra componesse a sedici anni alcune scene drammatiche e due tragedie (Il conte Ugolino, Alessandro Di Fere) che egli stesso provvide a bruciare insieme con i versi che andava componendo ...
Leggi Tutto
GALLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 ag. 1849 a Girgenti (oggi Agrigento) da Gregorio.
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'Università di Palermo, per diversi anni si dedicò [...] G. continuava a coltivare gli interessi letterari che aveva manifestato fin da giovane, componendo liriche e pubblicando due tragedie: Cola di Rienzo (Palermo 1870) e Fiore (ibid. 1872). Si occupò anche approfonditamente di estetica, in particolare ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Madrid 1772 - ivi 1857). Studiò a Salamanca e si formò sulle idee filosofiche e politiche dell'enciclopedismo; durante l'invasione francese (1808), svolse parte attivissima per difendere [...] , di materia occasionale, o consuete allo stile neoclassico del Settecento (Poesías, 1788; Poesías patrióticas, 1808). Le due tragedie El duque de Viseo (1801) e Pelayo (1805) sono d'influenza decisamente alfieriana. Di formazione neoclassica, fu ...
Leggi Tutto
Drammaturgo norvegese (Cristiania 1857 - ivi 1929). La sua produzione teatrale, che anche dal punto di vista tecnico segue la falsariga di H. Ibsen, costituisce una mordace satira del riformismo sociale [...] Nelle commedie, il conflitto tra ragione e passione s'affermò soprattutto in Balkonen ("Il balcone", 1894) e Kjaerlinghetens tragedie ("La tragedia dell'amore", 1904), suscitando scandalo per i toni beffardi e cinici con cui era aggredita l'ipocrisia ...
Leggi Tutto
PETITOT, Claude-Bernard
Georges Bourgin
Poligrafo francese, nato a Digione nel 1772, morto ivi nel 1825. Dopo avere scritto mediocri lavori teatrali, divenne capo ufficio alla Pubblica Istruzione della [...] segretario generale della commissione della Pubblica Istruzione, consigliere dell'università, direttore della Pubblica Istruzione. Tradusse le tragedie dell'Alfieri e le novelle del Cervantes, curò la pubblicazi0ne della Grammaire de Port-Royal (1803 ...
Leggi Tutto
BOSSI, Giuseppe Aurelio Carlo
Carlo Francovich
Nato a Torino il 15 nov. 1758 da Baldassarre, di famiglia borghese, studiò legge all'università di Torino conseguendo la laurea nel 1780, e coltivò nello [...] . Denina, che divenne in seguito suo amico. Fino da quegli anni, sotto lo pseudonimo di Albo Crisso, cominciò a scrivere tragedie e componimenti poetici che ebbero un notevole successo, non tanto per il loro valore estetico quanto per il coraggio con ...
Leggi Tutto
Macbeth
Mirella Schino
L’eroe di una tragedia notturna
Macbeth è il protagonista della omonima tragedia di William Shakespeare: un’opera che appartiene alla piena maturità del poeta. Per la sua compattezza, [...] commenta la sua morte con alcuni tra i più famosi versi della tragedia: «Spegniti, spegniti breve candela!/la vita non è che un della sua parabola omicida.
Da Shakespeare ai nostri giorni
La tragedia di Shakespeare, in versi e prosa, venne scritta e ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore (Parigi 1674 - Bologna 1765); come pittore non ha avuto molta risonanza; sue opere sono nelle chiese di Bologna. La sua Storia dell'Accademia Clementina di Bologna (pubbl. 1739) è una [...] . Ristampò (1706) con aggiunte Le pitture di Bologna, e con note La Felsina Pittrice, di C. C. Malvasia, che difese da varie censure con le Lettere famigliari ... in difesa ... della Felsina Pittrice (1705). Scrisse anche commedie, tragedie e poesie. ...
Leggi Tutto
tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...