LA MOTTE-HOUDAR, Antoine (Antoine Houdar de la Motte)
Luigi Sorrento
Scrittore e critico, nato a Parigi il 18 gennaio 1672, e morto ivi il 26 dicembre 1731. Studiò dai gesuiti e iniziò nel 1693 la carriera [...] l'autore si fa, senza rendersi troppo schiavo del razionalismo in letteratura, legislatore della poetica drammatica dei moderni: il fine della tragedia non è quello d'istruire, ma di commuovere e di scuotere le passioni; l'essenziale è "l'azione", e ...
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GIRALDI, Giambattista Cinzio
Giuseppe Toffanin
Letterato nato nel 1504 a Ferrara ove morì nel 1573. Nello Studio ferrarese professò prima medicina e filosofia; poi, nel 1541, succedendo a Celio Calcagnini, [...] .
Le teorie attuate in queste opere il G. espresse in due discorsi, l'uno del 1543, Intorno al comporre delle commedie e delle tragedie, l'altro del 1548, Intorno al comporre dei romanzi. Il G. scrisse anche un'Egle, qualcosa di simile a una favola ...
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Fratello di Guidubaldo (v.), nacque a Novellara il 5 febbraio 1582, e, come l'autore della Filli di Sciro, visse a lungo al servizio delle corti; fu a Ferrara, a Modena, a Firenze e a Vienna, ma preferì [...] i suoi melodrammi (composti spesso per invito della corte viennese), per una commedia I fuggitivi amanti (1642) e per le tragedie Il Medoro incoronato (1645) e Il Solimano (1619). Quest'ultima parve ai contemporanei il suo miglior titolo di gloria ...
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MASPERO, Paolo
Egidio Bellorini
Nacque a Morosolo (Varese) nel 1811, ed esercitò la medicina a Milano, fino alla morte avvenuta il 2 luglio 1896. Fu però esule in Francia e in Inghilterra dal 1848 al [...] medico, ma ebbe fama per le traduzioni poetiche di Ero e Leandro di Museo, dell'Edipo Re di Sofocle, di alcune tragedie del Racine, del Leggio del Boileau; ma soprattutto per quella dell'Odissea di Omero, più volte ristampata dal 1867 in poi ...
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TRENTA, Filippo
Alviera Bussotti
Nacque ad Ascoli Piceno il 21 aprile del 1731. Ultimo di quattro fratelli, a undici anni ricevette gli ordini minori. Il fratello Antonio divenne parroco di Marrano [...] Vergine, a cura di M. Faloci Pulignani, Foligno 1889.
Fonti e bibliografia
La Biblioteca Palatina di Parma conserva i manoscritti della tragedia L’Assalonne (HH.V.133, IV.93, II.107). Presso l’Archivio di Stato di Foligno si trovano l’Inventario e ...
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Drammaturgo tedesco (n. forse a Breslavia 1640 - m. Breslavia 1704). Studiò diritto a Jena ed esercitò a Breslavia la professione dell'avvocato. Scriveva intanto lavori teatrali di successo; ma la conversione [...] drammi puntano a un'efficacia immediata, e pertanto rimangono superficiali testimonianze di un barocchismo scarsamente vitalizzato. Le tragedie (Theodoricus, 1666; Marianne, 1669; Sophia, 1671) non disdegnano il ricorso all'orrido; i drammi a lieto ...
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Poeta cubano (Santiago de Cuba 1803 - Toluca, Messico, 1839). Esiliato nel 1825 per aver partecipato a movimenti rivoluzionarî, si rifugiò nel Messico. La sua fama è legata alle Poesías (1825; 2a ed. 1832), [...] Cholula (1820), A la libertad de Cuba (1823), Niágara (1824) e l'Himno del desterrado (1825). Fu inoltre autore di tragedie (Los últimos romanos, 1829; Eduardo IV o el usurpador clemente; Atreo) e di numerose traduzioni dal francese e dall'italiano ...
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Poeta statunitense (Geneva, New York, 1910 - Hamden, Connecticut, 1985); collaboratore di riviste specializzate (Poetry, Criterion), docente in varie università (dal 1964 alla Harvard Univ.), e per molti [...] the sea (1943), In the rose of time: poems 1931-1956 (1956), Spring shade: poems 1931-1970 (1971). Ha tradotto, da solo o in collaborazione, tragedie di Sofocle e di Euripide e l'Odissea, guadagnandosi nel 1961 il premio Bollingen per la traduzione. ...
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Scrittrice (Aquisgrana 1804 - Parigi 1855). Figlia della scrittrice Sophie Gay (v.), fu, giovanissima, una poetessa molto famosa. Nel 1831 sposò il giornalista Émile de Girardin (v.) e fu per lui una preziosa [...] marito, pubblicò, sotto lo pseudonimo di Vicomte de Launay, le sue Lettres parisiennes, che ebbero molto successo. Per il teatro scrisse alcune commedie, fra le quali L'école des journalistes (1839), e due tragedie, Judith (1843) e Cléopâtre (1847). ...
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SUTSOS, Aléxandros ('Αλέξανδρος Σοῦτσος o Σοῦτζος)
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta neogreco, nato a Costantinopoli nel 1803 da nobile famiglia fanariota, morto nel 1863 a Smirne.
Studiò col fratello Panagičtēs [...] con A. Koraẽs e altri letterati. Durante un soggiorno triennale in Italia insieme con Panagičtēs, compose poesie e cinque tragedie, esercitazioni giovanili, rimaste inedite. Ritornato in Grecia nel 1825, scrisse le prime satire, che come le sue ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...