Poetessa e drammaturga scozzese, nata a Bothwell, sul fiume Clyde, nel 1762. Trascorse quasi tutta la lunga e tranquilla vita a Londra, in agiata condizione, avendo ereditato da uno zio. Morì nel 1851. [...] , Fugitive Verses; ma più tardi si dedicò al teatro, con l'intenzione d'illustrare in una serie di commedie e di tragedie le principali passioni umane. Così apparve nel 1798 A Series of Plays: poi altri drammi che vennero via via rappresentati con ...
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Goldin, Nan (propr. Nancy). - Artista e fotografa statunitense (n. Washington 1953). A New York (1978) ha iniziato a elaborare un diaporama, The ballad of sexual dependency – opera realizzata selezionando [...] . Particolarmente interessata al ritratto: la sua famiglia, gli amici, con le loro storie, vicissitudini e tragedie (omosessualità, travestitismo, tossicodipendenza, prostituzione, malattia, violenza), sé stessa. Tra le sue pubblicazioni: The other ...
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Patriota e letterato italiano (Roma 1802 - ivi 1883). Notaio, si affiliò alla Carboneria e prese parte ai tentativi insurrezionali della Romagna del 1831, subendo per questo la galera, poi (1833) l'esilio. [...] (1846), fu deputato alla Costituente romana (1849), direttore generale del Bollo e registro fino al 1850; dopo il 1873, bibliotecario. Collaboratore dell'Enciclopedia popolare di G. Pomba, scrisse tragedie e una Storia dell'Italia antica (1871). ...
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VERNARDAKIS, Demetrio (Δημήτριος Βερναρδάκης)
Silvio Giuseppe Mercati
Filologo e drammaturgo neogreco, nato a Lesbo nel 1834. Studiò lettere ad Atene e in Germania; fu professore di storia nell'università [...] i poemetti L'Errante (‛Ο Πλάνης) e Icasia (Εικασία), e al teatro, nel quale riportò notevoli successi con le tragedie Maria Doxapatrì, Cipselidi, Merope, Frosine, Fausta e Antiope, che oltre all'influenza del dramma antico e specialmente di Euripide ...
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Nacque, di famiglia spagnola, in Anversa il 17 maggio 1551; laureatosi in giurisprudenza a Salamanca (1574), occupò varî uffici nell'amministrazione spagnola del Brabante, quindi entrò fra i gesuiti in [...] ed esegesi, venendo in fama di uomo dottissimo. Tra le sue opere, oltre i commenti a Claudiano, Solino e alle tragedie di Seneca, scritti in età giovanile, devono segnalarsi i Disquisitionum magicarum libri VI (3 voll., Magonza 1600), manuale, per ...
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Antifonte
Antonio Martina
. Poeta tragico greco, fiorito alla corte di Dionisio il vecchio, tiranno di Siracusa, dal quale, caduto in disgrazia, fu fatto uccidere. D. lo conosceva attraverso Aristotele [...] il nome di A. è attestato solo in alcuni codici).
Di lui possediamo i titoli e i frammenti di tre tragedie (cfr. Nauck, FTG2 p. 792 ss.), di cui Andromaca e Meleagro ricordate occasionalmente dallo stesso Aristotele (rispettivamente in Eth. Eudem ...
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Letterato (Torino 1748 - ivi 1830); entrò nella carriera amministrativa quale impiegato delle Finanze e ricoprì varî uffici (intendente nel 1779, consigliere di stato nel 1796, generale delle Finanze l'anno [...] la Legion d'onore. Dottissimo, scrisse di svariatissimi argomenti (storia, architettura, numismatica, arte militare, biografie), oltre a versi e tragedie (Opere, 10 voll., 1818-26). Lo scritto suo più importante è Dell'uso e dei pregi della lingua ...
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Scrittore ceco di lingua tedesca (Praga 1889 - Łódź 1942). Drammaturgo a Berlino accanto a M. Reinhardt, indi a Darmstadt (1933), all'avvento del nazismo tornò a Praga; ivi arrestato nel 1941, morì in [...] visione metafisica dell'uomo contraria al monismo naturalistico e meccanicistico. Nello stesso spirito, estatico e intransigente, scrisse le due tragedie Die Verführung (1916) e Himmel und Hölle (1919). Lungo la parabola che fu propria anche di altri ...
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Scrittore tedesco (Teplitz 1822 - Bregenz 1885), nipote di August Gottlieb. Studiò medicina a Praga, ma passò presto a interessi letterarî, in un'epoca politicamente assai agitata che non mancò di coinvolgerlo. [...] cedimento verso toni retorici che caratterizzò parte notevole dei suoi numerosi scritti. Fu autore di poemi (fra cui Ziska, 1846), tragedie (fra cui Das Weib des Urias, 1850; Der Prätendent von York, 1857), romanzi (fra cui Die Sansara, 4 voll., 1858 ...
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Romanziere e drammaturgo francese (Bourges 1655 - Parigi 1723). Segretario del principe L.-A. Conti, fu autore di due romanzi storici (Les amours de Catulle; Marie d'Anjou, reine de Majorque, scritti fra [...] e La toison d'or di P. Corneille, e portò in scena una commedia, Les carrosses d'Orléans (1681) e quattro tragedie (Zaïde, 1681; Clèopâtre, 1682; Téléphonte, 1683, Ajax, 1684). Nel 1688 entrò a far parte dell'Académie française. È anche autore delle ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...