TAMBRONI, Clotilde
Renzo Tosi
– Nacque a Bologna il 29 giugno 1758, da Paolo, cuoco nel monastero di San Procolo, e da Rosa Muzzi.
Tra i pochi grecisti italiani che godettero all’epoca di fama internazionale, [...] didattica, i Rudimenti, ma alla sua formazione contribuì anche Juan Bautista Colomés, anch’egli gesuita, scrittore di tragedie e melodrammi.
Secondo un fortunato aneddoto, che rimarcava l’eccezionalità di una donna tanto prestigiosa, l’Aponte, che ...
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CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] Il celebre comico Gaetano Casali... solo si studia di ridurre il teatro al gusto de' buoni tempi e per lo più rappresenta tragedie di buoni autori" (p. 30).
Nel 1751 la compagnia Imer si stabili nel teatro S. Giovanni. Grisostomo, sempre di proprietà ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] in 3atti, per la musica di A. Butera, Milano 1854; Teatro edito ed inedito, Napoli 1854(contiene, oltre ai lavori già citati, le tragedie Il giorno di Pesto, in 5atti in versi, e Alarico primo re de' Visigoti, pure in 5atti in versi, e la commedia I ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] G., in Riv. di filosofia Neo-scolastica, XII (1920), pp. 108-116, 233-244, 391-398; XIII (1921), pp. 295-306; G. Rispoli, Le tragedie del G. e Cola Capasso, Napoli 1923; A. Vecchietti, La "Ragion poetica" di G.V. G., Catanzaro 1924; M. Sterzi, G.V. G ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] austriaco (occasionalmente, nel 1834 ricoprì tale ruolo anche a Padova). Sappiamo, tra gli altri, di interventi censori sulle tragedie di Ugo Foscolo (Berti, 1989, p. 191) e sul Werther goethiano (ibid., p. 213), accompagnati però dal riconoscimento ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] 'est en quoi, Monsieur, vous avez très bien reussi". Il 25 maggio 1776 era Vincenzo Monti a congratularsi col C. per la tragedia: "Fin da quando lessi la Bibli - scriveva all'autore -, io non potei dispensarmi dal concepire per V.S. quella stima, che ...
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VESTRI, Luigi
Francesca Simoncini
VESTRI, Luigi. – Nacque a Firenze il 23 aprile 1781, da Gaetano, cancelliere del tribunale, e da Apollonia Sordelli. I genitori gli imposero i nomi di Luigi, Andrea, [...] e forse del mondo. Con Francesco Lombardi come primo attore e un repertorio ampliato, che prevedeva l’interpretazione di commedie, tragedie, drammi e farse, la compagnia passò, nel 1818, a Roma dove rimase tre anni, recitando stabilmente al teatro ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] 3468, cc. n. n.), cessò ben presto ogni relazione con il Guerrazzi, con cui ebbe una dura polemica su una sua tragedia nel '26; diradò quelle con altri livornesi più radicali, come Giuliano Ricci; giunse a rottura aperta con il Montanelli; si scontrò ...
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MORROCCHESI, Antonio
Teresa Megale
– Nacque a San Casciano in Val di Pesa, nel Chianti fiorentino, il 15 maggio 1768, da Francesco e da Marianna Zaccagnini, quarto di sei figli.
Su spinta paterna abbandonò [...] arti in genere del teatro è necessaria quanto il sapere» (ibid., III, p. 345).
Fu anche autore prolifico. Tra le molte tragedie da lui composte si ricordano La presa di Belgrado, che segnò il suo debutto nell’ambito della drammaturgia; Alfieri tra l ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] -London 1980, pp. 140;R. Sirri Rubes, L'attività teatrale di G. D., Napoli 1968, e introd. a G. Della Porta, Teatro, I, Le tragedie, Napoli 1978, pp. 9-29, e II, Le commedie (I gruppo), Napoli 1980, pp. 7-50; R. Tessari, La commedia dell'arte nel ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...