Filosofo (Salemi 1823 - Palermo 1891); fu prof. (dal 1864) di filosofia morale all'università di Palermo. Deputato al primo parlamento italiano, fece approvare la legge per l'enfiteusi dei beni ecclesiastici [...] di Sicilia. Scrisse anche tragedie e si occupò di letteratura, di medicina, di scienze fisiche e naturali. Tra le sue opere: La filosofia universale (2 voll., 1860-63), ripubbl. con il titolo Il sistema della filosofia universale, ovvero la filosofia ...
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Poeta spagnolo (Madrid 1764 - Orthez, Francia, 1809). Fu redattore della Gaceta de Madrid, dove pubblicò nel 1809 alcuni articoli antifrancesi per i quali fu arrestato e condotto in Francia. Fu amico di [...] Meléndez Valdés. Nelle tragedie (La condesa de Castilla, Zoraida, Idomeneo) seguì rigidamente le norme della scuola neoclassica, mentre nelle liriche raccolte in Poesías (1798) si avvicinò spesso alla sensibilità romantica. ...
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Ellenista (Milano 1786 - ivi 1858). Fu amico di V. Monti e dei principali studiosi e letterati del suo tempo. Compose una tragedia d'argomento biblico, La figlia di Jefte; ma fu soprattutto traduttore, [...] specialmente dal greco (tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide). ...
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Attore (Parigi 1729 - ivi 1788), ammirato da Voltaire che gli fu prodigo d'aiuti e lo fece ammettere alla Comédie-Française (1750). Di aspetto volgare, privo di voce melodiosa, ebbe però rara potenza espressiva. [...] Nelle tragedie di Voltaire fu ammirato come Zamore in Alzire, Mahomet e Orosmane in Zaïre; grandi successi ebbe anche a Ferney, presso Voltaire, e in Germania, a Bayreuth, a Berlino e a Potsdam, dove fu invitato da Federico II. Alla Comédie-Française ...
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Poeta (Parigi 1734 - ivi 1780). Scrisse moltissimo, in ogni campo, mostrando grande versatilità e varietà di gusti, e si adeguò perfettamente al tono leggero, frivolo, della poesia del suo tempo, specie [...] di quella amorosa. Delle sue tragedie, oggi pressoché illeggibili, ebbe successo nel 1773 Régulus (1765), mentre in alcune delle sue commedie è possibile cogliere la grazia salottiera del suo tempo (Les prôneurs ou le Tartuffe littéraire, 1777); fra ...
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Uomo politico e poeta (Menstrie House 1567 o 1568 - Londra 1640). Fu segretario di stato per la Scozia dal 1626 alla morte. Tra le opere principali: Aurora (1604, canzoniere), Doomes-day (1714, poema in [...] ottave) e quattro tragedie: Darius, Croesus, The Alexandraean, Julius Caesar, modellate sul teatro di Seneca. ...
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Letterato e critico (Rouen 1688 - Parigi 1742), gesuita. Poeta latino, è noto per delle Pensées sur la décadence de la poésie latine (1722), ma più per Le théâtre des Grecs (1730), nel quale traduce e [...] analizza varie tragedie greche e ne discute criticamente, dando prova di vastissima erudizione. ...
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Fanciulla di Augusta (m. Straubing 1435), segretamente sposata da Alberto III, figlio del duca Ernesto di Baviera-Münster. Imprigionata dal duca, ostile a quelle nozze, e accusata di stregoneria, fu annegata [...] nel Danubio.
Il personaggio letterario
La tragica vicenda ispirò la poesia popolare, tragedie e romanzi. Il particolare si ricordano le due tragedie di poeti tedeschi dal titolo Agnes Bernauer: la prima (1851) di F. Hebbel (1813-1863), dramma della ...
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Filologo inglese (Sydney, Australia, 1866 - Oxford 1957); prof. di greco nelle univ. di Glasgow (1889-99) e di Oxford (1908-36). Autore delle edizioni oxoniensi di Eschilo e di Euripide, di cui tradusse [...] in versi inglesi le tragedie; tradusse anche da Sofocle, Aristofane e Menandro. Altre opere: History of ancient greek literature (1897), The rise of the greek epic (1907), Euripides and his age (1913; trad. it. 1932), Five stages of greek religions ( ...
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Poeta greco (circa 404-330 a. C.), della commedia "di mezzo"; visse ad Atene e scrisse molte commedie (260 o, secondo altri, 365), di cui restano numerosi frammenti e titoli. La maggior parte erano parodie [...] mitologiche, specialmente di tragedie, o parodie di personaggi storici (Saffo); in altre compariva già lo studio dei caratteri che contraddistinguerà poi la commedia "nuova". ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...