Letterato (Roma 1791 - ivi 1849); benché classicista acceso, le sue tragedie (Alcmeone, Alfredo il grande, La regina Giovanna) rivelano, nell'assidua ricerca di una cupa scenografia e nel gusto del particolare [...] storico, una fondamentale adesione al romanticismo ...
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Poeta greco (n. Leucade 1787 - m. 1856), autore di 12 tragedie storiche in lingua pura, la prima specialmente (Τιμολέων, 1818), imitata da V. Alfieri; altre trattano di personaggi della storia bizantina [...] e neogreca: Costantino Paleologo, Diàkos, ecc ...
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Poeta francese (Parigi 1723 - Saint-Germain-en-Laye 1793). Scrisse tragedie (Hypermnestre, 1758; Guillaume Tell, 1766; La veuve du Malabar, 1770; Barneveldt, 1790) cui non mancò un certo successo, e poemi [...] didascalici (La peinture, 1769; ecc.). Accademico di Francia (1781) ...
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Improvvisatore (Castiglion Fiorentino 1789 - Arezzo 1836). Si specializzò nell'improvvisare tragedie su temi dati dal pubblico, con tecnica che resta singolarissima. Suscitò entusiasmi in Italia, Francia [...] e Inghilterra; né incrinarono la sua fama i duri giudizî di P. Giordani (1816) e di altri critici. S. reputava suo capolavoro la tragedia Idomeneo. ...
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Letterato (Firenze 1584 - ivi 1662). Oltre a due volumi di Tragedie (1632) e a un volume di Drammi musicali morali (1656), scrisse un poema eroico, L'America (1650), in cui è narrata la spedizione di A. [...] Vespucci e, come digressioni, i viaggi di Colombo e di Vasco da Gama ...
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Poligrafo (Masi, Padova, 1748 - Venezia 1799). Tradusse dal greco 5 tragedie di Euripide e 1 di Sofocle (1789, 1790), e, in vernacolo veneto, l'Iliade (1788); dall'ebraico i Salmi, l'Ecclesiaste, la Sapienza. [...] Altri scritti: Dottrina dei padri greci relativa alle circostanze della chiesa nel sec. 18º (1791); Pensieri sulla trisezione dell'angolo (1793); stanze inneggianti alla Libertà, eguaglianza, democrazia ...
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Scrittore e filologo francese (Brignoles 1761 - Passy 1836). Compose dapprima tragedie (Caton d'Utique, 1794; Les Templiers, 1805; Les états de Blois, 1814); dedicatosi poi alla filologia provenzale, diede [...] in questo campo opere fondamentali come Choix de poésies originales des troubadours (6 voll., 1816-21) e Lexique roman ou Dictionnaire de la langue des troubadours (6 voll., post., 1838-44) ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] e della lotta contro la tirannia dedicò due trattati: Della tirannide (1777) e Del principe e delle lettere (1778-86). Nelle tragedie (oltre alle due citate si ricordano l'Antigone, La congiura de' Pazzi, la Virginia, il Timoleone) l'indole eroica e ...
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Gesuita (Genova 1703 - Modena 1770), famoso predicatore, autore anche di tre tragedie (Sedecia, Manasse, Dione), le più vigorose del "teatro gesuitico". Nel 1761 fu chiamato a Vienna come predicatore di [...] corte ...
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Poeta drammatico austriaco (Vienna 1771 - ivi 1811). Ebbero fama le sue tragedie classicheggianti: Regulus (1802), che Goethe fece rappresentare anche a Weimar, e Coriolanus (1804), per la quale Beethoven [...] compose la famosa Ouverture. Scrisse anche ballate e liriche patriottiche per la lotta antinapoleonica: i Lieder österreichischer Wehrmänner (1809) ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...