BARCELLONA, Antonino
Francesco Traniello
Nacque a Palermo il 22 nov. 1726 da nobile famiglia decaduta. Studiò nel Collegio dei gesuiti, ottenendo la laurea in teologia ed entrando poi nella Congregazione [...] -54),di varie orazioni funebri (per il principe di Torremuzza, per mons. Castelli, vescovo di Cefalù) e di alcune tragedie. Rimasero invece inedite altre opere, fra cui Institutionum theologicarum Pars altera de Deo eiusque proprietatibus et operibus ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] madre, dove spesso il giovane G. sfoggiava il suo estro musicando pezzi altrui e comparendo come attore in commedie o tragedie, spesso composte da lui stesso. La morte per parto (25 ott. 1747) dell'amata sorella Laura, che delle rappresentazioni di ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] un'opera di estrema complessità tutte le parti della filosofia e della poetica, creando un poema che è nello stesso tempo tragedia, satira e commedia. Il che pare essere la più lontana origine di un modulo critico che avrà tanta fortuna nel Foscolo ...
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PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] introdotto alla corte di Maria Antonietta, di cui fu poi maestro di canto e clavicembalo. La collaborazione con Marmontel sfociò nella tragédie-lyrique d’esordio, Roland, eseguita in privato l’11 ottobre 1777 e all’Opéra il 27 gennaio 1778 con ottima ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] di Vittorio Emanuele, il C. tornava a rivolgere i propri interessi alla letteratura (risalgono a questo periodo le sue tragedie più note), mentre sua massima preoccupazione era di riuscire a ottenere l'autorizzazione di rimpatriare, o almeno un ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] testo in gran parte dipendente da un testo ossianesco e che, al pari della più tarda Elfrida - derivata dall'omonima tragedia di W. Moson -, testimonia la buona conoscenza che il C. aveva della lingua e della letteratura inglese) che venne musicata ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] , i libri più importanti del B. sono: Poeti apollinei (Bari 1937); Sofocle,Le tragedie, traduzionecon saggi critici introd. (Firenze 1937-1939); Eschilo,Le tragedie (traduzione, Firenze 1939); Il libro della letteratura greca (Firenze 1942); Il libro ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] cristiana" e considerato il più importante drammaturgo della storia teatrale della Compagnia di Gesù. Dopo la messa in scena delle due tragedie latine dello Stefonio, il Crispo e la Flavia, fu il G. che si occupò di trarre le conclusioni teoriche del ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] , il G. fu anche partecipe e promotore di opere altrui. Lodovico Dolce lo coinvolse in alcune messe in scena delle proprie tragedie, ricordò la sua esortazione a tradurre l'Edipo re di Sofocle e gli dedicò la stampa del Cortegiano di B. Castiglione ...
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CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] di A. Zeno, I, Venezia 1753, p. 479; G. Tiraboschi, Storiadella lett. ital.,IV, Milano 1833, p. 197; C. Campori, Intorno alla tragedia di A. C., in Memorie patrie, Modena 1881; A. Pierini, A. C. poeta tragico modenese del sec. XVI, in La Romagna, II ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...