BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] . 1855; Fiori e spine - Nuovi canti, ibid. 1856; Struensée, dramma tragico in 5 atti in versi, ibid. 1857; Isabella Orsini, tragedia in 4 atti in versi, 2 ediz., ibid. 1868 (con una dedica a Gioacchino Napoleone Pepoli); Pier Luigi Farnese, dramma ...
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Poeta e erudito (Amsterdam 1756 - Haarlem 1831). Avvocato all'Aia, fautore dei principi d'Orange, costretto a lasciare l'Olanda alla proclamazione della Repubblica batava (1795), visse in Inghilterra e [...] aan Napoleon (1806). Dal 1817 al 1827 fu docente a Leida di storia nazionale. Oltre a innumerevoli poesie, scrisse tre tragedie, un'epopea incompiuta, De Ondergang der eerste vareld ("La caduta del primo mondo", 1820), e poemi didattici: De Ziekte de ...
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Scrittore italiano (Roma 1899 - Lariano 1977); ha collaborato a numerosi periodici occupandosi anche di cinema e di televisione. Il suo umorismo, quando non inclina al malinconico e al crepuscolare, attinge [...] agli ultimi anni dello scrittore, che è stato considerato un precursore del contemporaneo teatro dell'assurdo, soprattutto per le Tragedie in due battute (raccolte definitivamente nel 1978 ma già note dai primi anni Venti) e per alcuni atti unici ...
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Scrittore e uomo politico boliviano (La Paz 1879 - ivi 1956); fondatore (1915) del quotidiano El Fígaro, fu poi presidente della Camera dei deputati, ministro degli Esteri, delegato della Bolivia presso [...] un sopravvenuto colpo di stato. Autore di scritti di critica, di storia e letterarî; tra questi ultimi si ricordano le tragedie in versi La Prometheida o las Oceánides (1917) e Scopas (1939) e il volume di riflessioni filosofiche e sentimentali Los ...
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Scrittore francese (Parigi 1718 - ivi 1805); protetto da Voltaire, scrisse numerose poesie d'occasione, alcune odi e le Lamentations de Jérémie, 1757, che sono la sua opera poetica principale; si dedicò [...] di romanzi sensazionali, di cui pubblicò tre serie: Les délassements de l'homme sensible, 2 serie di 6 voll. ciascuna, 1783-87; Les épreuves du sentiment, 6 voll., 1806. Al teatro diede drammi e tragedie di un genere macabro e terrificante. ...
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Poeta francese (Besançon 1604 - ivi 1686). Uomo d'arme e diplomatico di un certo rilievo (fu esiliato da Mazarino nel 1653 e poté rientrare in Francia solo dopo la pace dei Pirenei), è noto soprattutto [...] (La Sylvie, 1628; Chriséide et Arimand, 1630; La Silvanire, 1631; La Virginie, 1635; Le Roland Furieux, 1640, ecc.), alcune tragedie (Le Marc-Antoine ou la Cléopâtre, 1637), una commedia (Les galanteries du duc d'Ossonne, 1636). La sua fama è legata ...
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Poeta (Cremona 1793 - Milano 1829). Cominciò con poesie classicheggianti (L'inno all'aurora, 1816; Alla speranza, 1817), di cui si compiacque (I cavalli, poema didascalico, 1821) anche quando s'era già [...] poetici, 1820). Le Meditazioni poetiche (1825) sono una confutazione del sermone sulla mitologia di V. Monti; notevoli le sue numerose tragedie storiche (Buondelmonte, 1824; Beatrice di Tenda, 1825, che suscitò polemiche; I Fieschi e i Doria, 1829). ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] prima e sviluppando poi un programma di studi da autodidatta. Sembra componesse a sedici anni alcune scene drammatiche e due tragedie (Il conte Ugolino, Alessandro Di Fere) che egli stesso provvide a bruciare insieme con i versi che andava componendo ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1772 - ivi 1857). Studiò a Salamanca e si formò sulle idee filosofiche e politiche dell'enciclopedismo; durante l'invasione francese (1808), svolse parte attivissima per difendere [...] , di materia occasionale, o consuete allo stile neoclassico del Settecento (Poesías, 1788; Poesías patrióticas, 1808). Le due tragedie El duque de Viseo (1801) e Pelayo (1805) sono d'influenza decisamente alfieriana. Di formazione neoclassica, fu ...
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Drammaturgo norvegese (Cristiania 1857 - ivi 1929). La sua produzione teatrale, che anche dal punto di vista tecnico segue la falsariga di H. Ibsen, costituisce una mordace satira del riformismo sociale [...] Nelle commedie, il conflitto tra ragione e passione s'affermò soprattutto in Balkonen ("Il balcone", 1894) e Kjaerlinghetens tragedie ("La tragedia dell'amore", 1904), suscitando scandalo per i toni beffardi e cinici con cui era aggredita l'ipocrisia ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...