CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] 'est en quoi, Monsieur, vous avez très bien reussi". Il 25 maggio 1776 era Vincenzo Monti a congratularsi col C. per la tragedia: "Fin da quando lessi la Bibli - scriveva all'autore -, io non potei dispensarmi dal concepire per V.S. quella stima, che ...
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Poeta (Lubecca 1815 - ivi 1884); fu interprete della reazione del gusto classico alle tendenze politico-sociali della letteratura della "Giovane Germania". Al culto dei classici si era educato, oltre che [...] (Herolds rufe, 1871), e diede delle traduzioni di liriche classiche nel Klassisches Liederbuch (1875). Minore importanza hanno le tragedie, come Sophonisbe (1868), o il poema König Sigurds Brautfahrt (1846). Senza essere un grande poeta, il G. ha ...
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WERGELAND, Henrik Arnold
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Kristiansand il 17 giugno 1808, morto a Cristiania il 12 giugno 1845. Poeta spontaneo, irruento, immaginoso, e, al medesimo tempo, uomo [...] di poeta e al suo apostolato politico. E già nel 1830 - dopo tutta una serie di componimenti lirici, tragedie, drammi, farse, ecc. - pubblicava il "dramma cosmico", "poema dell'umanità" e "Bibbia dei repubblicani": Skabelsen, Mennesket og Messias ...
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WEISE, Christtan
Giuseppe Zamboni
Poeta e poligrafo tedesco. Nato a Zittau il 29 aprile 1642, morto ivi il 21 ottobre 1708. Dopo aver compiuto gli studî a Lipsia e aver insegnato al ginnasio di Weissenfels, [...] W. Braune, Halle 1878; Dìe drey klügsten Leute, ecc., 1675; Der politische Näscher, ecc., 1678), nelle numerosissime commedie e tragedie e in parte anche nella lirica.
Il migliore dei suoi romanzi è Die drey ärgsten Erznarren, rassegna prolissa, ma ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] 3468, cc. n. n.), cessò ben presto ogni relazione con il Guerrazzi, con cui ebbe una dura polemica su una sua tragedia nel '26; diradò quelle con altri livornesi più radicali, come Giuliano Ricci; giunse a rottura aperta con il Montanelli; si scontrò ...
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Scrittore malgascio di lingua francese (Maroantsetra 1913 - Parigi 2005). Cofondatore della Revue des jeunes de Madagascar (1935), di tendenza nazionalista, ultimò gli studî in Francia, dove esordì con [...] poetica (Antsa, 1948; Lamba, 1956; Antidote, 1961; Ordalies, 1972), raccolta in Oeuvres complètes. Poésie (1978), e teatrale (le tragedie in versi Les dieux malgaches, 1942; Les boutriers de l'aurore, 1957; Les Agapes de dieux: tritriva, 1962). ...
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Poeta brasiliano, nato a Itabira (Minas Gerais) il 30 ottobre 1902. È la figura più importante del secondo modernismo, ricco d'implicazioni socio-politiche e aperto agl'influssi delle letterature straniere [...] più la sostanza dei suoi versi, erano solo il contrappunto di una visione lirica ed epica che, dall'esperienza delle tragedie del mondo fra guerra di Spagna e seconda guerra mondiale, aveva tratto un suo disperato senso della realtà e una smania ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] Roma di Pio VI, diventava precettore in casa Doria, amico e maestro di greco del Monti; nel 1785 scriveva la sua prima tragedia,Ifigenia in Tauri, pubblicata nel 1789 con prefazione dello stesso Monti. Fu per breve tempo a Firenze, nel marzo 1788, e ...
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LEONI, Michele
Francesco Millocca
Nacque il 5 marzo 1776 a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, presso Parma, da Giuseppe e da Apollonia Paini. Le umili origini della famiglia non gli impedirono di completare [...] della sua traduzione dei Nuovi Canti di Ossian di J. Smith (Firenze 1813; poi Napoli 1817, Venezia 1818); autore di tragedie e di scritti su temi d'attualità sotto lo pseudonimo di Eleuterio Peltipolite (Bonaparte e i Francesi. Pensieri, Firenze 1814 ...
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(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] e Seneca, celebrarono il mito di Medea, tra gli altri, P. Corneille (1635) e G. B. Niccolini (1814 circa) con le tragedie omonime, Fr. Grillparzer con la terza parte della trilogia classica Il vello d'oro (1818-21), H. Lucas con la riduzione da ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...