FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] (stampato a Venezia nel 1488), dell'Odissea (ibid. 1516) - v'è menzione di varie opere andate perdute: tragedie, commedie, lettere in greco, uno scritto contro le Facetiae di Poggio Bracciolini, versioni di Esiodo, Platone, Aristotele, Strabone ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] Virgilio, Orazio, Caprio, i Disticha Catonis secondo Winterfeld; è discusso se abbia conosciuto e utilizzato il codice Etruscus delle tragedie di Seneca, cui sarebbe stata aggiunta l'Ottavia, o un florilegio costruito a fini non solo morali ma anche ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] antico non è difficile scorgere che il protagonista altro non è se non una proiezione dell'autore; la tragedia, allora, sembra riallacciarsi direttamente ai diari (egli stesso, d'altronde, autorizzò implicitamente una lettura in questo senso). Al ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] 1995; M. Cicioni, P. L.: bridges of knowledge, Oxford 1995; M. Anissimov, P. L., ou la tragédie d'un optimiste, Paris 1996 (trad. ital., P. L., o la tragedia di un ottimista, Milano 2001); C. Segre, Se questo è un uomo di P. L., in Letteratura ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] al v. 466 (c. 7r). Nel S. Marco 226, destinato a Boccaccio, L. ha invece ricopiato il testo greco di tutte le tragedie contenute nel Laur., XXXI.10 predisponendo, tra una linea e l'altra, lo spazio necessario a inserire, in un secondo momento, la ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] Ma a partire dal 1765 era a Milano (dove rimase almeno fino al 1770) e qui componeva la prima delle sue opere, la tragedia in versi Don Fernando conte d'Errera. La sua famiglia si preoccupava di inserirlo nell'esercito asburgico e nel 1767, l'anno in ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] validi si muovono a contatto con le esperienze formalizzanti più vive in Europa: su tutti P. Celan, poeta della tragedia bellica, e I. Bachmann, poetessa della preoccupazione esistenziale. Su traccia kafkiana imposta la sua attività di narratrice I ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] , in altra sede, come un suggerimento della verità critica.
Il poeta crea dunque l'aura e il paesaggio d'ombra per la tragedia di Clorinda e Tancredi, che è la più profonda del poema: principalmente crea il senso interiore di una fatalità che le cose ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] in confronto alla quale ormai troppo in basso era disceso.
L'esigenza di un pronto ritorno a quella dignità ispirata all'antica tragedia greca era in modo chiaro e conciso riassunta, per addurre un solo esempio, in un passo del Saggio sopra l'opera ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] , rievocando subito dopo Stendhal, afferma: «Di tutto questo la scrittura avverte come l’oracolo e purifica come la tragedia [...] La scrittura insomma ha un sottosuolo che appartiene alla specie, o almeno alla civiltà, o almeno a certe categorie ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...