COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] encomiastica, svolgendoli senza alcuna originalità o sincera ispirazione.
L'ultimo volume (1744) presenta le traduzioni in versi delle tragedie Polyeucte di Corneille e di Esther e Athalie di Racine, ognuna preceduta da una lunga prefazione in cui il ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] modeste risorse inventive dell'autore prima che dall'insorgere di opere competitive. Va considerato a questo riguardo che le tragedie del C. furono esclusivamente destinate alla lettura, né risulta che alcuna di esse venne mai rappresentata in patria ...
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BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] pur nell'adozione del commento musicale e delle arie.
L'attività del B. non è tutta consegnata alla scrittura delle tragedie: accanto a un gruppo di rime (apparse nella miscellanea di Componimenti vari per le laudi dell'Immacolata Concezione di Maria ...
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CAVICCHIOLI, Giovanni
Raffaele Morabito
Nato a Mirandola (Modena) il 2 genn. 1894 da Alfredo, medico, e da Rosa Severi, rimase orfano della madre a tre anni (i suoi ricordi d'infanzia sono affidati [...] edificio detto Goetheanum, dove fra l'altro si tennero corsi di arte drammatica; a Domach il C. soggiornò ripetutamente.
Due tragedie di argomento romano, Romolo e Lucrezia (rispettivamente scritte nel 1920 e 1921,ed edite la prima a Bologna nel 1923 ...
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GARSIA, Francesco
Rosario Contarino
Nacque nel 1590, forse a Palermo, come attesta G. Galeano, che lo chiama "compositore nostro palermitano" (Muse siciliane, II, 1, p. 222); ma A. Mongitore riferisce [...] , di una drammaturgia sacra, soprattutto legata alle celebrazioni della patrona della città. In quest'ambito vengono ricordate le tragedie del G., S. Vincenzo martire, e soprattutto Ester, che pare abbia ricoperto, per la novità dell'argomento, un ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] umanistico e il Platina, prefetto della Biblioteca Vaticana, da cui il 28 marzo 1479 prese in prestito un manoscritto delle tragedie di Seneca, che restituì un mese dopo (Bertola, p. 18).
Del pieno inserimento del C. nell'ambiente umanistico romano ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] come strumento morale ineliminabile ai fini della creazione della catarsi tragica, perde di mira il valore intrinseco di ogni singola tragedia, e le opere del Corneille o del Racine, ad esempio, lo interessano soltanto nella misura in cui servono al ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] , Rocca S. Casciano 1901, pp. 92, 110; A. Albertazzi, Ilromanzo,Milano s.d. [ma 1902], pp. 151 s., 162 s.; E. Bertana, La tragedia,Milano s.d. [ma 1906], p. 407; G. Mazzoni, L'Ottocento,Milano 1913, pp. 296, 415, 575, 710, 750, 844, 963, 1010, 1195 ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] di Genova pubblicava una sua traduzione della Lucrezia di F. Ponsard. In questo periodo il C. avrebbe scritto anche alcune tragedie, rimaste inedite. Nel 1844 pubblicò in Torino un poemetto in ottave intitolato Ad un angelo e due canzoni, Vox in ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] i moderni.
Passato successivamente a Treviso. dove ebbe a frequentare probabilmente lo zio paterno Gian Domenico, ricordato autore di tragedie (cfr. G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2044; C. Agnoletti, Treviso e le ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...