BORGIA, Angela
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata negli ultimi decenni del sec. XV da Jofré Lanzol de Romani e da Juana de Moncada. Il padre, figlio di un Lanzol e di Juana Borja, sorella del [...] e mem. della R. Deputaz. di storia patria per le prov. modenesi, s. 5, VI (1910), pp. 49-98; A. Luzio, Isabella d'Este nelle tragedie della sua casa (1505-1506), in Atti e mem. della R. Acc. virgiliana di Mantova, n.s., V (1913), pp. 58, 80-84, 120 s ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] minori dei C. britannici, quella cornica (della Cornovaglia) era di carattere eminentemente religioso, mentre nella Bretagna erano tragedie e canzoni tipicamente bretoni, di carattere amoroso, a costituire il patrimonio letterario più antico. ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] che prende l'avvio fin dagli inizi del 4° secolo. Numerosissimi modellini di maschere tragiche (corrispondenti ai personaggi di tragedie di Sofocle e di Euripide) e comiche (in rapporto col teatro di Aristofane), e poi parecchie centinaia di maschere ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] destino odierno dell’Europa e della Germania, proprio nell’essere l’una e l’altra testimoni di grandi fallimenti e di tragedie. Del resto, ammonisce lo studioso viennese, «questa dura verità si rifiuta, oggi come ieri, di dare ascolto alla vanità di ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] , in linea con l'ideale umanistico della renovatio. Negli anni successivi pubblicò anche gli Inni di Callimaco, quattro tragedie di Euripide, gli Erotemata di Manuele Crisolora, gli Argonautica di Apollonio Rodio, i Dialoghi di Luciano di Samosata ...
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Grecia
AAndreas Kiesewetter
Risalgono soltanto alla fine degli anni Venti del sec. XIII i primi rapporti di Federico II sia con gli stati successori bizantini (lo stato d'Epiro e l'Impero di Nicea), [...] datate e tramandate solo in appendice a un manoscritto della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze contenente le tragedie di Sofocle) non furono affatto redatte nella cancelleria sveva. Senza dubbio si tratta, invece, di esercitazioni stilistiche ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] anche Isabella de' Medici, forse anche lei uccisa dal marito, Paolo Giordano Orsini.
G. non fu sfiorata da queste tragedie, ma dovette tollerare le vessazioni di Francesco che, ormai libero della ingombrante tutela paterna, non si curava più di ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] Modena 1780, p. 260; A. Cristofani, Della vita e degli scritti del conte B. di C. ..., Assisi 1873; E. Bertana, La tragedia, in Storia dei generi letterari italiani, Milano 1904-1905, pp. 139-142, 190-191; V. Di Tocco, Ideali di indipendenzain Italia ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] non a quella «naturalistica» del razzismo classico.
Dopo lo sterminio nazifascista, nasce lo Stato di Israele nel 1948: le tragedie che lo precedono spiegano la solidarietà verso di esso radicata tra gli ebrei del mondo, ma non esimono moralmente lo ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] i cittadini di Stati del ‘primo mondo’, con l’obiettivo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sulle tragedie dei loro popoli.
Negli anni 1990, nel continente europeo, i gruppi clandestini che avevano focalizzato l’attenzione ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...