Autore drammatico (n. Parigi fra 1570 e 1575 - m. 1632 circa). Fu al seguito di compagnie d'attori e compose un enorme numero di tragedie, tragicommedie e pastorali, molte perdute; il suo teatro, privo [...] di valore artistico, valse a diffondere tra il pubblico l'interesse per l'arte drammatica, preparando le condizioni propizie al sorgere del teatro classico francese ...
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Uomo politico e autore tragico (Costantinopoli 1764 - Parigi 1811), fratello di André, fu membro della Convenzione, del Consiglio dei Cinquecento, del Tribunato. Tra le sue tragedie: Charles IX (1789); [...] Henri III (1791); Caîus Gracchus (1792); Fénelon (1793); Timoleon (1794); Tibère (1819, postuma), considerata la migliore. Le opere dello Ch. furono raccolte in 8 volumi (Parigi 1824-26) ...
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Drammaturgo (n. in Galizia 1530 circa - m. 1599). Religioso domenicano e professore di teologia a Salamanca, pubblicò con lo pseudonimo di Antonio de Silva due tragedie di struttura classica: Nise lastimosa [...] e Nise laureada (1577), sulla tragica storia della sposa dell'infante don Pedro: la prima è un rifacimento del dramma Inés de Castro del portoghese Antonio Ferreira, la seconda è una continuazione dell'altra. ...
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Nome sotto cui è conosciuto l'attore Francesco de' Nobili (n. Lucca). Interpretò, come comico di professione, varie commedie classiche e moderne (La Mandragola di Machiavelli), tragedie ed egloghe pastorali; [...] fu a Venezia (1508-13; 1522-26) e a Roma (1513-21); fu invitato poi a recarsi in Ungheria, dove era ancora nel 1532 ...
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Drammaturgo inglese (Hatfield 1653 circa - Londra 1692). Compose alcune commedie e collaborò con J. Dryden nel Duke of Guise (1682). È più noto per le sue tragedie, tra cui: Nero, emperor of Rome (1675); [...] The rival queens or the death of Alexander the Great (1677); Caesar Borgia (1680); Lucius Junius Brutus (1681); Constantine the Great (1684). Entusiasmò i contemporanei per la sonorità del verso e il tono ...
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Poeta ateniese del sec. 6º a. C., considerato inventore della tragedia greca. Ebbe una sua compagnia girovaga (il carro di Tespi). Ci restano 4 titoli di sue tragedie; ma i frammenti sono tarde falsificazioni. ...
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Drammaturgo (Kazanskoe, Tver´, 1769 - Borki, Char´kov, 1816). Imitatore del teatro classico francese, ma aperto anche alle correnti preromantiche, ebbe ai suoi tempi grande successo con le tragedie Fingal [...] (1805), Dimitrij Donskoj (1807) e Poliksena (1809). Al suo successo contribuì molto la grande attrice E. S. Semënova ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1829 - ivi 1898), attore e figlio di attori. Scrisse drammi romantici, corrispondenti ai gusti del tempo (El cinco de Agosto, 1849; Ángela, 1852, ecc.), tragedie classiche [...] d'imitazione alfieriana, drammi storici (Juana de Arco, 1847, in versi; La locura de amor, 1855, in prosa, su Giovanna la Pazza e Filippo il Bello), commedie di costume (La bola de nieve, 1856; Lances ...
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Nome d'arte del drammaturgo ungherese József Szathmári (Váradolaszi 1814 - Budapest 1878), attore e direttore del Teatro nazionale ungherese di Budapest. Scrisse un centinaio di opere drammatiche: tragedie [...] storiche (II Rákóczi Ferenc fogsága "Le prigioni di Francesco Rákoczi II", 1849; A trónkereső "Il pretendente al trono", 1868), commedie (Rózsa "Rosa", 1840; Liliomfi, 1849; Mama "Mamma", 1857), drammi ...
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Poeta tragico greco (sec. 5º a. C.); fu contemporaneo, ma più vecchio, di Euripide e visse secondo il lessico Suida oltre i 100 anni. Gli erano attribuite 70 tragedie e due vittorie. Apportò perfezionamenti [...] alla struttura della tragedia. Da lui Ennio trasse la tragedia Achilles Aristarchi. Restano pochi frammenti. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...