Drammaturgo irlandese (Oxmantown, Dublino, 1660 - Londra 1746); stabilitosi a Londra, strinse amicizia con J. Dryden, che gli affidò la stesura di prologhi ed epiloghi di alcuni suoi drammi. Autore di [...] svariate commedie di successo, S. è oggi ricordato per due tragedie: The fatal marriage, or the innocent adultery (1694) e Oroonoko, or the royal slave (1696), ambedue basate su romanzi di A. Behn. ...
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Scrittore tedesco (Langendorf 1774 - Weissenfels 1829). Giurista, esordì nella letteratura col romanzo Inzest (2 voll., 1799), ma subito dopo passò al teatro: commedie quasi sempre su modelli francesi [...] (raccolte in Spiele für die Bühne, 2 voll., 1815-21) e soprattutto tragedie, del tipo cosiddetto fatalistico (Schicksaltragödie) sulla via aperta da Z. Werner, tra le quali si ricordano: Der neun undzwanzigste Februar (1812), Die Schuld (1816), König ...
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Attore (Bourg, Ain, 1851 - Marsiglia 1930); compiuti gli studî al conservatorio, entrò alla Comédie (1878) di cui divenne sociétaire (1883); interprete di opere tragiche e comiche, classiche e moderne, [...] fu eccellente soprattutto nel Misanthrope e nel Tartuffe. Insegnante al conservatorio, tradusse molte tragedie greche. ...
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Attrice (Damery, Marna, 1692 - Parigi 1730); esordì giovanissima nei teatri privati di Parigi; nel 1717 fu chiamata alla Comédie-Française dove la sua arte delicata e la dizione limpida risultarono originali [...] di fronte all'enfatica declamazione tradizionale. Fu ammirata specialmente nelle tragedie di J. Racine e nel Polyeucte di P. Corneille; ma ebbe anche successo nel repertorio moderno (Voltaire, A. La Motte-Houdar, A. Danchet, P. de Crébillon, P. de ...
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Letterato (Montechiarugolo 1539 - Parma 1608). Scrisse poesie amorose in volgare (Rime, 1575; ed. accr. 1586), sei libri di Carmina in latino (1600), il Trattato del debito del cavaliere (1596). Studioso [...] delle leggi dell'arte drammatica, fu soprattutto celebre come autore di cinque tragedie (Merope, 1589; Tancredi, 1597; Galatea, 1603; Vittoria, su Pier delle Vigne, 1605; Polidoro, 1605), fondate essenzialmente sul conflitto tra la ragion di stato e ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Summertown, Oxford, 1864 - Deal, Kent, 1915). Pubblicò raccolte di poesie (Primavera, 1890; Eremus, 1894; Poems, 1898) e scrisse numerose opere drammatiche (Paolo and Francesca, [...] 1900; Herod, 1900; Ulysses, 1902; The sin of David, 1904, ecc.), utilizzando per le sue tragedie poetiche materiali pseudo-storici e letterarî già consacrati dalla tradizione. ...
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Drammaturgo olandese (Amsterdam 1579 - ivi 1665). Fondò (1617) la Nederduytsche Academie ("Accademia olandese") con l'intento di promuovere l'attività teatrale e scrisse commedie di ambiente borghese-contadino [...] (De klucht van Teeuwis de Boer "La farsa di Teeuwis il contadino", 1612), nonché le "tragedie classiche" Ithys (1615) e Iphigenia (1617): in quest'ultima prende di mira il fanatismo dei pastori calvinisti e le controversie religiose di Amsterdam. ...
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Poeta e autore drammatico francese (Digione 1689 - Parigi 1773); esordì presso il Théâtre de la Foire con la commedia Arlequin Deucalion (1722), rendendosi famoso per le sue arguzie e il suo spirito caustico. [...] Crébillon lo spinse a scrivere per il Théâtre Français alcune tragedie come Callisthène (1730) e Gustave Wasa (1733) e commedie come Les fils ingrats (1728) e L'amant mystérieux (1734). La sua opera più famosa è La métromanie (1738) in cui deride, ...
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Attore e drammaturgo russo (Mosca 1760 - Choneevo, Tver´, 1812). Interprete di grande rilievo, emerse soprattutto nel teatro shakespeariano (grande successo ottenne come re Lear), ma fu anche buon attore [...] comico. Scrisse commedie realistiche (Bobyl´ "Il contadino povero", 1790; Sidelec "Il commesso", 1803) e due tragedie ispirate ad avvenimenti storici (Rjurik, 1791; Ermak, pokoritel´ Sibiri "E., il conquistatore della Siberia", 1803). ...
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Poeta e drammaturgo russo (Pietroburgo 1717 - Mosca 1777). Editore della rivista Trudoljubivaja pčela ("L'ape operosa", 1759) e autore di poesie, occupa un posto importante nella letteratura russa per [...] avervi introdotto, seguendo i modelli francesi, il dramma di tipo classico. È autore di nove tragedie, tra cui si ricordano Vyšeslav (1768), Dmitrij samozvanec ("Il falso Demetrio", 1771), Mstislav (1774), e di dodici commedie, tra cui Opekun ("Il ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...