Poeta francese (Saint-Gobain, Piccardia, 1764 - Parigi 1810). Dopo una brillante carriera di professore, di predicatore e di sacerdote (fu vescovo di Lescar, presso Pau), si spretò durante la rivoluzione, [...] professore di poesia latina alla Sorbona. Oltre a molte pièces fugitives, e a un poema, Achille à Scyros (1805), scrisse alcune tragedie (Mucius Scaevola, 1794; Fernandez, 1797; La mort d'Hector, 1809), che con quelle di É.-L. Arnault, di G. Legouvé ...
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Poeta (Bologna 1665 - ivi 1727). Cominciò come marinista, poi, entrato in Arcadia (1698) col nome di Mirtilo Dianidio, si avvicinò a Petrarca; fu prof. di eloquenza all'univ. di Bologna (1707), città nella [...] di dare al dialogo un tono più dimesso: di che fu criticato. Ma non per colpa del verso riuscirono fiacche le sue tragedie, nelle quali portò l'atmosfera dell'Arcadia (Ifigenia è la più nota tra esse; più scolastiche Rachele e Alceste). Migliori le ...
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Pittore italiano (Palermo 1927 - Roma 2018). Ha viaggiato molto, e riportato le sue impressioni in libri quali Pugno di ferro, Totum procedit ex amore. Le sue opere pittoriche, di una sorta di espressionismo [...] , richiamano motivi di F. Bacon, B. Shahn, e in genere della grafica satirica europea del '900. Ha anche tratto ispirazione dall'impatto con tragedie sociali (come i disegni del manicomio di Palermo o sulla fame e la guerra nel terzo mondo). ...
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Scrittore francese (Rouen 1657 - Parigi 1757). Nipote dei due Corneille, per la protezione e sotto la guida di Thomas lasciò la città natale, dove esercitava l'avvocatura, per dedicarsi a Parigi al teatro [...] in collaborazione con lo zio Thomas (Psyché, 1678; Bellérophon, 1679), le sue tragedie in musica Thétis et Pelée (1689) ed Enée et Lavinie (1690), e altre sue tragedie, liriche e pastorali, con e senza musica. Riuscì invece a imporsi nei salotti ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] Congiure. Dal poeta della botte all’eloquente giacobino (1701-1801), Roma 2001, pp. 37-107; Ead., Il «Bruto»: perfetta tragedia del mito asburgico (S. P. e Gioseffo Gorini Corio), in Bruto il maggiore nella letteratura francese e dintorni, a cura di ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] . Miti, secondo la ricetta classica dell'arte per il popolo, e insieme dimostrazioni della immutata efficacia dei miti antichi sono le tragedie dannunziane, da La città morta (1898) a La figlia di Iorio (1904) a Più che l'amore (1906), a Fedra (1909 ...
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Scrittore ungherese (Tét 1788 - Pest 1830). Visse a Pest e a Vienna e dimorò anche in Italia. Nel 1821 fondò la rivista letteraria Auróra, attorno alla quale si raggrupparono i migliori scrittori dell'epoca. [...] e Szülőföldem szép határa ("Ai bei confini della mia terra nativa"), K. deve la sua popolarità a opere drammatiche, tragedie storico-romantiche (A tatárok Magyarországon, 1819; Iréne, 1820) e commedie (A kérők "I pretendenti", 1819; A pártütők "I ...
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Figlio (Wolfenbüttel 1564 - Praga 1613) del duca Giulio, successe al padre nel ducato (1589). Recatosi a Praga (1607), ebbe grande influenza sull'imperatore Rodolfo II e fu spesso mediatore nelle controversie [...] del teatro elisabettiano nella Germania del sec. 16º, e scrisse per la compagnia di attori inglesi della sua corte undici tragedie e commedie (la più nota delle commedie è Von Vincentio Ladislao Sacrapa von Mantua Kampfern zu Ross und Fuss, 1594 ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.). Ci sono giunte due sue opere: un trattato De astronomia, che vuole rendere accessibile la materia dei Fenomeni di Arato ma è talvolta confusionario ed errato, e le famose [...] 277 Fabulae, vero manuale mitologico a uso scolastico (in tre parti: genealogia, fabulae e indici), ligio a fonti greche e importante per la ricostruzione di tragedie greche ora perdute. ...
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Poeta e drammaturgo (Madrid 1737 - ivi 1780); avversò, in Desengaños al teatro español (1763), la letteratura drammatica del secolo d'oro, in particolare Calderón. Nella sua raccolta lirica El poeta (1764) [...] in genere, del Seicento. Scarso successo ebbero le sue opere drammatiche (la commedia La petrimetra, 1771, mai rappresentata, e le tragedie Lucrecia, 1763, Hormesinda, 1770, Guzmán el Bueno, 1777). Scrisse anche un poema didattico, La Diana o arte de ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...