Aristofane
Massimo Di Marco
L'arte della comicità
Denunciare ogni genere di male di Atene divertendo: è ciò che Aristofane, nello scorcio fra 5° e 4° secolo a.C., persegue e attua con arte impareggiabile [...] terrestre.
Nelle Donne alla festa delle Tesmoforie Euripide, avendo appreso che le donne vogliono metterlo a morte perché nelle sue tragedie egli le diffama, invia un suo parente a spiarle mentre celebrano la festa in onore di Demetra; ma il parente ...
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ALBERTI, Giovan Giorgio
Armando Sapori
Nacque a Firenze da Braccio Andrea il 15 sett. 1712. Abbracciato lo stato ecclesiastico, studiò a Pisa scienze e diritto canonico e si addottorò poi a Firenze [...] .
Ma buon conoscitore del francese e dell'inglese e appassionato di cose teatrali, l'A. si dedicò alla traduzione di alcune tragedie di P. J. Crébillon (la traduzione della Semiramide, uscita in seconda edizione a Pisa nel 1786, per opera di un ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] spagnola e inglese per ricondurla alla severa nobiltà dei Greci e di Racine. Sono infatti di questi anni di ritiro le tragedie Alzire, Mahomet, Mérope. Nel 1738 era d'altronde già in avanzato stato di composizione il suo capolavoro, Le siècle de ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] Baffo), nella pubblicazione di una serie di traduzioni dal francese. Dopo un isolato Amleto, rifacimento di J.-F. Ducis della tragedia di Shakespeare tradotto dal G. "in versi italiani" e pubblicato - prima opera a stampa a riportare il suo nome nel ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] Orestea svela come dal dolore nasca la conoscenza e dalla conoscenza la pietà. Nella monografia dedicata a Sofocle il M. ripercorre le tragedie analizzando i temi portanti, le differenze tra l'una e l'altra (per es. il ruolo del sogno nelle Coefore e ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] Firenze, Reggenza 625, ins. 46, 2 gennaio 1777).
Il C. dette altre prove del suo gusto per il teatro scrivendo due tragedie vere e proprie: la "primogenita cara, e diletta",come egli stesso la designava, ha il titolo Ferdinando I, granduca di Toscana ...
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PESCETTI, Orlando
Marina Garbellotti
PESCETTI, Orlando. – Nacque a Marradi (Firenze) attorno al 1556. Nei documenti anagrafici di Verona, dove si trasferì alquanto giovane dopo aver studiato a Firenze, [...] , 1589) e le Rime di versi in lode dell’Illustr.ma signora Chiara Cornara… (Verona, G. Discepolo, 1596), è la tragedia Il Cesare (Verona, G. Discepolo, 1594) a riportare più volte il nome di Pescetti sulla scena letteraria.
Dedicata al duca di ...
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DE MARINI, Giuseppe
Rossella Motta
Nato a Milano il 13 ag. 1772 da un medico di cui non si conosce il nome, al cognome paterno Marini, aggiunse poi il De, probabilmente per motivi d'arte. Studiò a Monza, [...] i maggiori attori che vennero dopo di lui.
Il suo repertorio fu vastissimo, interpretando ruoli sia tragici sia comici. Nelle tragedie è ricordato per la recitazione del Caio Gracco di V. Monti (fu il primo a recitare questa opera), Orosmane nella ...
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ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] saffica tra V. Petra ed E. Pessina (Napoli 1857). Il 19 genn. 1859, al teatro del Fondo, andò in scena Anna Bolena, tragedia che l'A. aveva scritta per Adelaide Ristori, ma, nonostante il valore dell'interprete, il successo fu limitato e si ebbe una ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] 1923; Le belle, 1927; Tempesta nel nulla, 1931; ecc. Al B. si debbono anche un vol. di Poesie (1922); due tragedie (L'arciduca, 1925; Lazzaro, 1926) e varie opere di carattere politico-sociale, le più recenti scritte in inglese (fra cui Goliath, the ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...