Letterato (Cortona 1785 - Pistoia 1821); ebbe vita avventurosa e tormentata che concluse col suicidio; compose un gran numero di tragedie (Deianira, 1811; Druso, 1813; Cola di Rienzo, 1820-21), notevoli [...] per una consumata abilità tecnica che bene dissolve l'aperta intonazione metastasiana ...
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Scrittore tedesco (Tubinga 1779 - Römlinghausen, Bonn, 1843). Compose libri di viaggi e rifacimenti di novelle italiane, e tradusse le tragedie di Alfieri (in collab. con J.-F. Tscharner). Testimoniano [...] la sua passione per l'Italia anche i Briefe aus Italien (4 voll., 1803-04) e i romanzi storici Scipio Cigala (1832) e Die Belagerung des Kastells von Gozzo (1834). Fu autore delle patriottiche Reden an ...
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Scrittore francese (Clichy-la-Garenne, Seine, 1880 - Neuilly-sur-Seine 1959). Pubblicò volumi di poesie (L'âme essentielle, 1903; La tragédie des espaces, 1906; Ce qui naît, 1910; L'île perdue, poema drammatico, [...] 1913; Le sang des autres, 1919) e opere narrative (Le bien commun, 1919; Caserne, 1921; Autrui, 1926). Fu uno dei fondatori dell'"Abbaye de Créteil", circolo di scrittori le cui idee ispirarono la scuola ...
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Scrittore polacco (n. 1785 - m. 1862). Rappresentante dello pseudoclassicismo, della cui poetica seppe tuttavia individuare chiaramente i limiti, scrisse odi, tragedie ispirate alla storia patria (Gliński, [...] 1821; Barbara Radziwiłłówna, 1822; Bolesław Śmiały "Boleslao l'ardito", 1822), romanzi storici alla W. Scott e un poema (Okolice Krakowa "I dintorni di Cracovia", 1820) che ebbe grande fortuna. Tradusse ...
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Scrittore spagnolo (Valladolid 1697 - Madrid 1764). Scrisse un poema di argomento biblico, El robo de Dina (1727), alcune egloghe, due tragedie, Virginia e Athaulpho, pubblicate con due Discursos sobre [...] las tragedias españolas (1750-53), nei quali difende la sua posizione di seguace del neoclassicismo francese che in seguito ripudiò, accogliendo "la opinión inglesa", vale a dire la poetica del teatro ...
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Scrittore ed economista francese (Falaise, Normandia, 1575 circa - Tourailles, presso Domfront, 1621). Di grande ingegno e di spirito avventuroso, scrisse tragedie di carattere più elegiaco che drammatico [...] (Sophonisbe, 1596, ripresa col titolo La Carthaginoise nel vol. Tragédies, 1601, che contiene anche l'Escossoise - cioè Maria Stuarda -, Les Lacènes e altre). Dopo un esilio in Inghilterra, fu governatore ...
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Regista giapponese (Kawaguchi 1935 - Tokyo 2016). Particolarmente noto per le sue produzioni in lingua giapponese di W. Shakespeare e delle tragedie greche, nelle sue regie N. ha saputo ben coniugare la [...] tradizione del teatro giapponese con le tecniche artistiche occidentali.
Vita
Si formò come attore nella compagnia del teatro Seihai, legata allo shingeki e ispirata al naturalismo e alle tecniche di ...
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Poeta tragico ateniese (4º sec. a. C.), figlio di Morsimo e discendente di Eschilo. Si hanno pochi frammenti delle sue numerose tragedie (secondo alcune fonti sarebbero state 240), spesso confuse con quelle [...] del figlio omonimo. Per la sua tragedia più celebre, Partenopeo (rappresentata in unione col Licaone nel 340 a. C., per cui ottenne la vittoria), ebbe una statua nel teatro di Atene. ...
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Uomo politico e scrittore (Savigliano 1805 - Torino 1850), cugino di Santorre; viaggiò in Italia e all'estero (1833-35) e pubblicò tragedie, novelle (Scene storiche del Medio Evo d'Italia, 1835), e una [...] storia del Tumulto dei ciompi (1843); fu tra i collaboratori de Il Risorgimento. Decurione di Torino (dal 1840), su sua proposta il consiglio comunale della città chiese nel 1848 lo statuto a Carlo Alberto. ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1728 - ivi 1770), in Arcadia Alcino Micenio; scrisse egloghe, idillî, sonetti, odi, ecc., un dramma pastorale Lycoris, e alcune tragedie Megara, Astarto, Castro. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...