(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] opera, non di poeta, ma di critico, che quanto alla materia segue fedelmente Livio, e le dà forma con Aristotele e le tragedie greche alla mano, in particolare con l'Antigone di Sofocle e l'Alcesti d'Euripide. Sulle orme del Trissino si mise Giovanni ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] a volte, pur nelle scene fortemente drammatiche, circola una cert'aria di commedia.
La Vita di Girolamo Benivieni, che segue le tragedie, ha almeno questo di utile: l'esattezza dei dati e delle notizie. La cosa non sorprende giacché, se veramente ne ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] si recò al capitolo generale a Milano, dove pronunciò un'orazione latina, che fu pubblicata. Aveva vivi interessi letterari e componeva tragedie, ma, ben più interessante della sua attività di poeta arcadico, si faceva intanto luce in lui la sua vera ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] sono espressioni le satire latine di Quinto Settano (L. Sergardi).
Opere
Tra le sue numerose opere: cinque tragedie di stile classico (Palamede, Andromeda, Appio Claudio, Papiniano, Servio Tullio), pubblicate nel 1712; le summenzionateOrigines iuris ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] 3468, cc. n. n.), cessò ben presto ogni relazione con il Guerrazzi, con cui ebbe una dura polemica su una sua tragedia nel '26; diradò quelle con altri livornesi più radicali, come Giuliano Ricci; giunse a rottura aperta con il Montanelli; si scontrò ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] Tu che lo puoi, da questo morbo indegno, Padre del Ciel tu mi risana e purga"). Perduta è andata una tragedia, Anna Erizzo in Negroponte, rappresentata a Zara nel novembre 1725 alla presenza dell'autore stesso e di Nicolò Erizzo provveditore generale ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e del Cimarosa. Dopo l'avvento della rivoluzione il teatro assunse il nome di Teatro civico; e le forti e violente tragedie dell'Alfieri e del Voltaire parvero oscurare la sorridente atmosfera a cui il teatro si era avvezzato. Riprese poi la consueta ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] i moderni.
Passato successivamente a Treviso. dove ebbe a frequentare probabilmente lo zio paterno Gian Domenico, ricordato autore di tragedie (cfr. G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2044; C. Agnoletti, Treviso e le ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] propria traduzione in versi dell'Ecuba di Euripide, poi edita a Firenze nel 1725. Negli stessi anni tradusse anche alcune tragedie di Sofocle e le Troadi di Seneca.
Superata una grave malattia, dal 1726 fu a Roma per perfezionarsi in giurisprudenza ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...