Scrittore polacco (n. 1785 - m. 1862). Rappresentante dello pseudoclassicismo, della cui poetica seppe tuttavia individuare chiaramente i limiti, scrisse odi, tragedie ispirate alla storia patria (Gliński, [...] 1821; Barbara Radziwiłłówna, 1822; Bolesław Śmiały "Boleslao l'ardito", 1822), romanzi storici alla W. Scott e un poema (Okolice Krakowa "I dintorni di Cracovia", 1820) che ebbe grande fortuna. Tradusse ...
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Scrittore ed economista francese (Falaise, Normandia, 1575 circa - Tourailles, presso Domfront, 1621). Di grande ingegno e di spirito avventuroso, scrisse tragedie di carattere più elegiaco che drammatico [...] (Sophonisbe, 1596, ripresa col titolo La Carthaginoise nel vol. Tragédies, 1601, che contiene anche l'Escossoise - cioè Maria Stuarda -, Les Lacènes e altre). Dopo un esilio in Inghilterra, fu governatore ...
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Regista giapponese (Kawaguchi 1935 - Tokyo 2016). Particolarmente noto per le sue produzioni in lingua giapponese di W. Shakespeare e delle tragedie greche, nelle sue regie N. ha saputo ben coniugare la [...] tradizione del teatro giapponese con le tecniche artistiche occidentali.
Vita
Si formò come attore nella compagnia del teatro Seihai, legata allo shingeki e ispirata al naturalismo e alle tecniche di ...
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Poeta tragico ateniese (4º sec. a. C.), figlio di Morsimo e discendente di Eschilo. Si hanno pochi frammenti delle sue numerose tragedie (secondo alcune fonti sarebbero state 240), spesso confuse con quelle [...] del figlio omonimo. Per la sua tragedia più celebre, Partenopeo (rappresentata in unione col Licaone nel 340 a. C., per cui ottenne la vittoria), ebbe una statua nel teatro di Atene. ...
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Attore e commediografo (Gotha 1760 - Mannheim 1803); discepolo di K. Ekhof, amico di F. Schiller, fu il primo interprete di varie sue tragedie. Nel 1799 fu direttore del teatro di corte di Monaco. Scrisse [...] alcune commedie: Die Quälgeister (da Molto rumore per nulla di Shakespeare, 1792), Die Schachmaschine (1795), Das Kamäleon (1801) ...
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Attrice russa (Orël 1846 - Mosca 1925). Allieva di I. V. Samarin, in 45 anni di vita artistica interpretò 300 parti in drammi, tragedie e commedie, sempre fedele allo stile realistico caratteristico del [...] Piccolo teatro di Mosca all'epoca dell'affermazione di Ostrovskij, di cui fu una delle principali interpreti ...
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Poeta e storico inglese (Mayfield, Sussex, 1595 - Londra 1650). Favorito del re Carlo I, scrisse commedie (The heir, 1620; The old couple), tragedie di argomento classico (Antigone, 1631; Agrippina, 1639; [...] Cleopatra, 1639), e due poemi narrativi sui regni di Enrico II (1633) e di Edoardo III (1635); tradusse la Farsaglia di Lucano (1627) e le Georgiche di Virgilio (1628). Durante la guerra civile si schierò ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] di Mileto di Frinico). I Sette a Tebe o contro Tebe (‛Επτὰ ἐπὶ Θήβας) sono del 467; per la prima volta la tragedia è preceduta da un prologo e il dialogo vi prevale sul coro. Le Supplici presentano caratteri di arcaicità che l'hanno fatta considerare ...
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Letterato (Firenze 1713 - Roma 1788); gesuita, prof. a Firenze e poi (1756-72) a Roma, dove fu anche direttore del Museo kircheriano: fu autore di due tragedie bibliche, editore e traduttore delle opere [...] di Virgilio e delle lettere di Cicerone. Tradusse anche le tragedie di Voltaire (1752). ...
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Attore e capocomico bolognese (sec. 18º); recitò con la maschera del Dottore; pronto a secondare i gusti del pubblico, alle commedie e alle tragedie alternava i drammi lacrimosi che per lui veniva traducendo [...] Elisabetta Caminer Turra. Luisa, sua figlia (1762-1816), moglie dell'attore Antonio Belloni, fu tra le primedonne più applaudite; G. Pindemonte la prescelse come interprete della sua tragedia Elena e Gerardo. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...