LAURI, Lauro
Gianni Fazzini
Figlio del conte Camillo e di Teresa Ugolini dei marchesi di Colbuccaro, nacque a Macerata il 26 ott. 1808 (Arch. di Stato di Macerata, Prefettura del Dipartimento del Musone. [...] con la rivoluzione del 1831 che lo vide per breve tempo membro del governo provvisorio di Macerata e deputato. Fu anche tragediografo (Fedra, Firenze 1820) e studioso di matematica.
Giovanni, solo e senza discendenza diretta, prese con sé il L. e lo ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] Dinomenidi a Siracusa, G. perse il suo primato sotto il profilo politico ma restò insigne per arte e cultura: la città ospitò il tragediografo Eschilo negli ultimi tre anni della sua vita, sino alla morte nel 456 a.C. G. fu anche sede, nel 424 a.C ...
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NERI, Lorenzo
Mauro Marrocco
NERI, Lorenzo. – Nacque il 24 dicembre 1807 a Empoli da Pietro di Filippo, bisnipote del noto Ippolito, e da Luisa Pistolesi, che, oltre a numerosi aborti, ebbe undici figli [...] nella scuola pubblica di Empoli, continuando, nonostante le difficoltà a entrare nei circuiti ufficiali, l’attività di tragediografo con Clefi (1835-36), rimasta manoscritta.
Nelle poesie e nelle tragedie non va oltre la riproposizione di moduli ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] pessimistici e anche con aperture di consapevole disposizione a mete trascendenti. Su questa traccia tanto più insiste G. tragediografo, che è anche il G. migliore. Apprendendo da Seneca, da Corneille, dal nederlandese Vondel, anche e più ...
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GHIRARDELLI (Gherardelli), Giovanni Battista Filippo
Fabio Tarzia
Nacque a Roma il 17 ag. 1623. Si ignora il nome del padre, appartenente a una famiglia originaria di Castelfidardo (Ancona), mentre [...] , a distanza di sette anni, si ricorderà di tale citazione nel celebre Discours de la tragédie. Di come il grande tragediografo francese venisse a conoscenza dell'opera del G. non ci è dato sapere; comunque il suo intervento si rivelò magistrale ...
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ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] quella accademica, lo attaccò violentemente e, pur riconoscendone il valore poetico, non, rilevò in lui alcuna validità come tragediografo; ne sorse una polemica specie fra E. Pessina sostenitore dell'A. e V. Petra fermo alla tradizione classica ...
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Le notizie intorno alla sua vita sono poche e poco sicure. Nacque intorno al 450 a. C., in Atene, nel demo Cidatenèo. E ateniesi e liberi erano, sembra certo, tanto il padre Filippo, quanto la madre Zenodora. [...] trascinarlo a casa. Invano, perché poco dopo lo vediamo ricomparire ubriaco fradicio. Balla, e lancia una sfida a tutti i tragediografi a misurarsi con lui nell'arte della danza. Se ne presentano parecchi; e in questa gara, fra salti e alte grida ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] è nominato da Aristotele, ma di lui ci dà notizie Suida, che accenna a un'altra tradizione, secondo la quale il primo tragediografo sarebbe stato Epigene di Sicione. Alla personalità storica di Tespi, se non a quella di Epigene, non vi è ragione per ...
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PELLICO, Silvio
Egidio Bellorini
Patriota e scrittore, nato di modesta famiglia a Saluzzo il 25 giugno 1789, morto a Torino il 31 gennaio 1854. Stabilitosi ventenne a Milano, divenne amico del Foscolo, [...] demagogici.
La sua fama è specialmente raccomandata alle Mie prigioni. Le tragedie, se lo fecero un tempo proclamare il maggior tragediografo italiano dopo l'Alfieri ed emulo di Euripide e di Racine, valgono quasi solo per una certa abilità scenica e ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] , con il quale dal 1721 al 1742 tenne un interessante carteggio edito solo recentemente e parzialmente, e Orsi, anch'egli tragediografo). Tra esse Il Bruto, L'Issicratea (poi rigettata), Il Polidoro (rigettato anch'esso), stampate a Milano nel 1724 ...
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tragediografo
tragediògrafo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo tragoediogrăphus, e questo dal gr. τραγῳδιογράϕος, comp. di τραγῳδία «tragedia» e –γράϕος «-grafo»]. – Scrittore di tragedie: i t. greci (più com. i tragici greci).
alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...