CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] estense, a Ferrara, ove morì il 13 luglio dello stesso anno.
La produzione del C. è soprattutto quella di un tragediografo che si volge ai modelli classici con l'intento di riproporne non tanto l'efficacia emotiva quanto l'implicito messaggio morale ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] Dione Siracusano, tragedia (ibid. 1734, ristampata più volte fino alla fine dell'Ottocento).
Ma il G. abbandonò l'attività di tragediografo per impegnarsi in veste di predicatore. Dopo l'esordio nel 1737 a Modena, con enorme successo, fu invitato dai ...
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ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] quella accademica, lo attaccò violentemente e, pur riconoscendone il valore poetico, non, rilevò in lui alcuna validità come tragediografo; ne sorse una polemica specie fra E. Pessina sostenitore dell'A. e V. Petra fermo alla tradizione classica ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] tappa romana del viaggio in Italia, fu accolto in Arcadia, assumendovi un nome significativo delle sue aspirazioni di tragediografo, Polidete Melpomenio, e recitandovi alcune Stanze composte per l’occasione, stampate nel maggio a Roma con dedica a ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] V. Ecc.za ha secondato il proprio genio, ed ha scritto mirabilmente".
Poco aggiunge alla notorietà del C. come tragediografo il Woldomiro, cui gli stessi amici dello scrittore attribuivano un'importanza subordinata a quella della Bibli (ilCassiani la ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] les artistes e il secondo, Gabriele d'Annunzio et son théâtre, pubblicato nel 1911, che gli attirò l'attenzione del tragediografo.
In quest'ultimo il C., attraverso il comune denominatore del misticismo sensuale" dei protagonisti, passa in rassegna l ...
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PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] Zeno, sembra cessare del tutto la collaborazione con il teatro S. Giovanni Grisostomo (gli subentrò un altro illustre ‘tragediografo’, Benedetto Pasqualigo).
Dopo questa data non si hanno più notizie di Piovene fino all’anno della morte, avvenuta in ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] biblici ed ebraici, traduttore ammirato del Cantico dei Cantici e del Salmo VII di Davide (donde si ispirò il tragediografo del Saul, meritamente perciò dedicato al C.), non contribuì punto all'esegesi critica della storia e tradizione religiosa, pur ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] traduzione delle tragedie di Seneca edita dai Sessa nel 1560 si segnala per fedeltà: per questa parte, l'attività di tragediografo del D., che traduca o parafrasi, si limita al mestiere del divulgatore e del poligrafo. Più della Didone, che propone ...
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tragediografo
tragediògrafo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo tragoediogrăphus, e questo dal gr. τραγῳδιογράϕος, comp. di τραγῳδία «tragedia» e –γράϕος «-grafo»]. – Scrittore di tragedie: i t. greci (più com. i tragici greci).
alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...