Musicista spagnolo (Cadice 1876 - Alta Gracia, Argentina, 1946). Studiò con J. Tragò e F. Pedrell. Si rivelò con un'opera, La vida breve, premiata in un concorso nazionale nel 1905. Nel 1907 si recò a [...] Parigi, dove avvicinò C. Debussy, M. Ravel, P. Dukas, traendo profitto da queste relazioni. Nel 1914 ritornò in patria, e si stabilì a Granata. È considerato il maggior compositore spagnolo del Novecento; ...
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CURTE, Bernardino de
Franca Petrucci
Originario di Pavia, figlio di Andeardo, visse nel ducato di Milano nella seconda metà del sec. XV e nei primi anni di quello successivo. La prima notizia a lui [...] altri difensori, fra cui la restituzione di due castelli, cedutigli dallo Sforza ed occupati dai nipoti del conte Dal Verme. Si tragò anche il giorno seguente e il 17 sett. 1499 il C. firmò la capitolazione.
Era così concluso l'unico episodio della ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] ma non giudica; o piuttosto rivela la decadenza, ma con l'animo di chi non ha prospettive ("Niente me fa curioso e no me trago; / ai bozzoli de piazza poco vago / e vivo quieto come le marmote", ibid., p. 269).Non a caso è rabida la sua sfiducia ...
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trago
s. m. [lat. scient. tragus, dal gr. τράγος che aveva anche altri sign., tra cui quello di «capro», in rapporto semantico non sempre chiaro] (pl. -ghi). – In anatomia, sporgenza triangolare del padiglione auricolare dell’uomo e dei mammiferi,...
tragion
tràġion (o tràghion) s. m. [der. del lat. scient. tragus «trago»]. – In antropometria, punto craniometrico corrispondente all’incrocio della tangente condotta lungo il margine anteriore con quella condotta lungo il margine superiore...