psicoanàlisi Disciplina fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale [...] la p. come terapia sono l'interpretazione dei sogni, il lavoro psichico sulle proprie intuizioni, e soprattutto il meccanismo del transfert, ossia il bisogno da parte del paziente di proiettare sull'analista i propri sentimenti di amore e di odio nei ...
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colpa
Secondo la teoria psicoanalitica, la c. consiste nel sentimento che accompagna la violazione di un precetto morale e non nell’azione malvagia o nell’omissione di un dovere in sé. La c. e il senso [...] quello che è ‘buono’, quindi gradevole, diviene ‘male’, ossia cattivo. L’interpretazione del senso di c. nel transfert, cioè nel rapporto tra psicoanalista e paziente come ripetizione inconscia di modalità relazionali del passato remoto, sarà quindi ...
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introiezione
Processo inconscio per cui l’Io incamera e fa proprie le rappresentazioni mentali relative a un oggetto esterno o a parti di esso. L’i. è un meccanismo fondamentale della strutturazione [...] da Freud narcisismo secondario. Il termine fu coniato dallo psicoanalista ungherese Sándor Ferenczi nel 1909 (in Introiezione e transfert) in correlazione a quello di ‘proiezione’, per descrivere i processi mentali del paziente nevrotico rispetto a ...
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Giurista, nato a Rennes da famiglia americana l'11 luglio 1846, morto a Oullins il 20 gennaio 1935. Fu professore a Berna e poi (1875) a Lione.
Diede alla storia e alla dommatica del diritto romano una [...] fausses interpolations (in Rev. hist. du droit, I, 1926, pp. 375-417 e II, 1927, pp. 195-253); À l'epoque classique le transfert de propriété de la chose vendue et livrée était-il subordonné en règle au paiement du prix? (in Rev. hist. du droit, III ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] , quasi nessuno psichiatra contemporaneo trascura di riconoscere, nel trattamento delle grandi psicosi, variabili psicoanalitiche come il transfert, le identificazioni proiettive, le introiezioni e i meccanismi di difesa; in secondo luogo, vi è l ...
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Fagioli, Massimo. – Neuropsichiatra e psicoterapeuta italiano (Monte Giberto, Ascoli, 1931 - Roma 2017). Laureatosi all’Università di Roma in Medicina e chirurgia nel 1956 e specializzatosi a Modena in [...] teoria è stata alla base dell’analisi collettiva, originalissima psicoterapia di gruppo che, attraverso l’interpretazione del transfert e dei sogni, è stata impiegata come strumento terapeutico per la guarigione dalla malattia mentale – letta non ...
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conflitto
Concetto cardine della struttura teoricoclinica della psicoanalisi che esprime la contrapposizione tra impulsi incompatibili, tra desideri antitetici. Il c. si ricollega a un dualismo irriducibile, [...] è il principale terreno di esplorazione per il lavoro dell’interpretazione, attraverso l’analisi del transfert e del controtransfert.
Il conflitto negli sviluppi della psicoanalisi
Secondo Melanie Klein, il c. esiste già a partire dalle primissime ...
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Psicanalista statunitense (Chicago 1914 - ivi 1994). Laureatosi in medicina nel 1938, si specializzò in psichiatria presso la Menninger Foundation di Topeka, dove lavorò, come allievo di D. Rapaport e [...] . it. 1985) e Psychoanalysis in transition (1994; trad. it. 1996), nei quali si fa più serrata la critica all'ortodossia freudiana a partire da una rivisitazione dei principali costrutti della teoria clinica (transfert, associazione libera, ecc.). ...
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sintesi proteica
Processo biochimico di formazione delle proteine a partire dalle informazioni contenute nei geni. Avviene in fasi distinte e successive e in distretti diversi della cellula. Consiste [...] in triplette, o codoni) nella corrispondente successione di amminoacidi (➔ codice genetico) avviene nei ribosomi grazie agli RNA transfert (tRNA); questi scorrono lungo il filamento di mRNA, legandosi ai codoni con la propria tripletta complementare ...
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suggestibilità
Il fatto di essere più o meno suggestionabile. La s. è una caratteristica fondamentale delle personalità isteriche. In partic., in psicologia, rappresenta il grado d’influenza ed effetto [...] suggestione. Tali teorie sono basate su concetti della neurofisiologia (disinibizione di centri cerebrali), della psicoanalisi (transfert tra soggetto e paziente) e della teoria dei riflessi condizionati (la suggestione verbale diviene uno stimolo ...
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transfert
trànsfert s. m. [dal fr. transfert 〈trãsfèer〉, a sua volta dall’ingl. transfer (v.), con -t- aggiunta per normalizzazione ortografica (cfr. transport, ecc.)]. – 1. a. In psicologia generale, e con partic. riferimento ai problemi...
acting-out
‹ä′ktiṅ àut› locuz. ingl. [propr. «il rappresentare fuori», comp. di acting, der. di (to) act «agire, rappresentare» e out «fuori»], usata in ital. come s. m. – Nella terapia psicanalitica, locuzione con cui si designa il rivivere,...