BARBARIGO, Niccolò
Franz Babinger
Nacque a Venezia il 21 marzo 1534 da Giovanni Battista e da Istriana (non Giustina) Gritti, figlia di Vincenzo del fu Pietro e di Paola Moro (Mauro) di ser Cristoforo. [...] Agostino Valier (Quibus in artibus adolescens venetus debeat excellere,Verona 1577, pp. 72 S.) scriveva di lui: "Transfert ille adolescens ~cioè il B.) e graecís et latinis scriptoribus in nostram linguam quasdam sententias ita venuste, iisque tanto ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , se si pensa alle proposizioni de Il Convito e de Il Marzocco. La borghesia trova una nuova occasione di transfert ed una risposta tranquillizzante ai timori derivanti da una più accentuata conflittualità di classe. Ancora una volta l'immaginifico ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] le figure paiono disfarsi, il canonico argomento biblico è trasformato in "un'aulica scena di seduzione cortese" (Causa): un transfert che oramai diviene consueto, ancora ad esempio nel Loth e le figlie e nella Ebbrezza di Noè già nella collezione ...
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transfert
trànsfert s. m. [dal fr. transfert 〈trãsfèer〉, a sua volta dall’ingl. transfer (v.), con -t- aggiunta per normalizzazione ortografica (cfr. transport, ecc.)]. – 1. a. In psicologia generale, e con partic. riferimento ai problemi...
acting-out
‹ä′ktiṅ àut› locuz. ingl. [propr. «il rappresentare fuori», comp. di acting, der. di (to) act «agire, rappresentare» e out «fuori»], usata in ital. come s. m. – Nella terapia psicanalitica, locuzione con cui si designa il rivivere,...