(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] .
Utilizzata dalla fine del 18° sec. come luogo di esilio per prigionieri comuni e politici, la costruzione della ferrovia transiberiana (1891-1904) ne favorì lo sviluppo economico, in particolare lo sfruttamento minerario. Nel 1918-19 la S. fu uno ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ) e ferroviarie (92.000 km) è ben sviluppata nel settore europeo e nella fascia meridionale della Siberia, dove la Transiberiana (9434 km a doppio binario dal 1936, elettrificata) è l’asse portante. In tutto il territorio subartico gli ostacoli ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] penetrazione europea, invece, è quella operata dai Russi a est degli Urali, specie dopo la costruzione della ferrovia Transiberiana e, più ancora, dopo la modernizzazione operata dal sistema sovietico. In queste regioni è stata fortissima l’azione ...
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transmongolico
transmongòlico agg. [comp. di trans- e Mongolia] (pl. m. -ci). – Che attraversa la Mongolia: ferrovia t., quella che, attraverso la Mongolia, unisce la città di Ulan-Ude (sulla ferrovia transiberiana) con la capitale Ulan-Bator,...