Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] culminate qualche anno dopo, nel 1579, nell’imprigionamento e nella morte del Dávid. Finita l’epoca dei Costantini transilvani, si poteva dunque tornare alla critica verso il Costantino romano, iniziatore della perversione papale. In assenza di prove ...
Leggi Tutto
PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] - G. Zucchini, Warszawa 1982, p. 146).
Dopo un decennio trascorso ad Austerlitz, Paruta si trasferì in Polonia e forse in Transilvania: nel 1571 o ’72 era a Cracovia, dove ebbe modo di discutere con l’esule greco-italiano Giacomo Paleologo, al quale ...
Leggi Tutto
CASALI, Paolo
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque a Bologna in data imprecisabile. Si trasferì a Roma con la famiglia all'inizio del sec. XVI e, rimasto ancora [...] , in qualità di nunzio.
La guerra civile scoppiata in Ungheria tra Ferdinando d'Austria e il voivoda della Transilvania Giovanni Szapolyai che si contendevano il regno, aveva favorito l'intervento nella lotta di Solimano che progettava la conquista ...
Leggi Tutto
ANDREA Pannonio (Andreas Pannonius)
Edith Pàsztor
Nato intorno al 1430, i suoi scarsi dati biografici si ricavano dalle sue opere rimasteci, dal De regiis virtutibus del 1467, dal Libellus de virtutibus [...] , era presente anche al battesimo del figlio di lui, Mattia Corvino, che avvenne nel 1444 a Kolozsvár nella Transilvania. A. ricorda spesso nel De regiis virtutibus - dedicato da lui appunto a Mattia Corvino - il coraggioso Hunyadi, sottolineandone ...
Leggi Tutto
Anabattista (n. Welsberg - m. sul rogo a Innsbruck nel 1536). A partire dal 1528, guidò l'emigrazione dei Tirolesi in Moravia; qui moderò i contrasti sorti fra le diverse comunità e correnti anabattiste, [...] . Tollerati dai nobili moravi, subirono ripetute persecuzioni imperiali; scacciati dalla Moravia (1622), si diffusero in Ungheria e Transilvania, poi in Ucraina (1781) e, un secolo più tardi, nell'America Settentrionale dove sussistono ancora alcune ...
Leggi Tutto
ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] vel ad Nestorium vel Photinum degenerarunt paraeneticon, con il quale tentò di ottenere il favore del voivoda di Transilvania e re di Polonia Stefano Báthory. Nello scritto si schiera contro gli avversari della dottrina trinitaria sostenuta dalla ...
Leggi Tutto
ALEANDRO, Girolamo, il Giovane
Alberto Asor Rosa
Pronipote del cardinale omonimo, nacque a Motta di Livenza il 29luglio 1574. Manifestò fin dalla giovinezza una viva inclinazione per la poesia, soprattutto [...] , Venetils 1600. Ricevuti gli ordini sacri, accettò l'invito dello zio materno A. Amalteo, reduce dalla missione in Transilvania, a seguirlo a Roma. Qui egli ricevette dal pontefice Clemente VIII, per intercessione dello zio, la commenda della chiesa ...
Leggi Tutto
Movimento radicale in seno alla Riforma, che prende nome dall’uso di ribattezzare gli adepti. Gli a. infatti ritenevano il battesimo non un sacramento, ma il frutto dell’attività morale e del libero arbitrio [...] capi H. Denck, L. Hatzer, H. Hut), in Austria e poi in Boemia e Moravia. Dopo la guerra dei Trent’anni passarono in Transilvania, quindi in Ucraina (1780 ca.) e di lì negli Stati Uniti (1874). I gruppi radicali della Renania, detti melchioriti (➔) da ...
Leggi Tutto
MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] avanzata dei Turchi ai confini dell'Impero. Nel corso del 1595 le vittorie di Vienna e di Sigismondo Báthory signore di Transilvania si erano alternate a gravi rovesci che avevano messo in pericolo l'Ungheria. I sussidi e l'invio di truppe pontificie ...
Leggi Tutto
FRASCELLA, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a San Fele, nella zona montana del Vulture, probabilmente nei primi anni del sec. XVII. Non è noto il nome del padre; quello della madre, Rosa, risulta [...] i due missionari tornarono a Costantinopoli per esporre i risultati del loro operato e chiedere di essere inviati in Transilvania o in Ungheria, dove speravano di trovare un campo di apostolato più fecondo. Una loro relazione alla congregazione di ...
Leggi Tutto
transilvanico
transilvànico (o transilvano) agg. (pl. m. -ci). – Della Transilvania, regione geografica e storica della Romanìa settentr.: Alpi Transilvaniche o Transilvane, i Carpazî meridionali; il bacino transilvanico; la questione transilvana,...
uniate
agg. e s. m. e f. [dal russo uniat (sost.), der. di unija «unione», che a sua volta è der. del lat. unus «uno»]. – Nome dato ai Cristiani d’Oriente che sono in comunione con la Chiesa cattolica di Roma, pur conservando il proprio rituale...