Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Gheorge Şincai nel 1780 dell’origine latina del rumeno. Sincai era direttore delle scuole greche cattoliche della Transilvania ed era stato bibliotecario della Congregazione di Propaganda Fide. Questi elementi rendono questa comunità religiosa unica ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] taifali; il ponte viene costruito a Oescus proprio perché da quella posizione risulta più facile controllare l’altopiano della Transilvania. Per quanto si è in grado di ricostruire gli avvenimenti successivi, in seguito alla costruzione del ponte sia ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] terris Ucrainae et Bielarusjae, a cura di A.G. Welykyj, I, Romae 1979, ad indicem; Relationes missionarium de Hungaria et Transilvania (1627-1707), a cura di I.G. Tóth, ivi 1994, ad indicem; S.M. Paventi, Congregazione Urbaniana "super facultatibus ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] l'avanzamento della masse contadine dominate da una minoranza di grandi proprietari.
In Romania (che aveva inglobato la Transilvania), M. Maniu riuscì a mettere in piedi un potente partito contadino di ispirazione cristiana. In Iugoslavia, monsignor ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] appoggio della Santa Sede. Rafforzava ora tale scelta il fatto che il più temibile concorrente, il voivoda di Transilvania Stefano Báthory, non sembrava dare alcun affidamento né riguardo all'impegno antiturco, né riguardo alla difesa della causa ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] quelli che univano la Britannia al Baltico e alla regione della Saale, o l'Europa centrale ai depositi auriferi della Transilvania.
Lungo queste grandi vie commerciali transeuropee si sviluppò, tra i secc. XVIII e XV, tutta una serie di gruppi ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] , si avverte un maggior rispetto, manifesto nell’erezione della sede metropolita greco-cattolica di Alba Julia, in Transilvania, annunziata nella bolla Ecclesiam Christi, 1853, e nell’erezione della sezione orientale della Congregazione de Propaganda ...
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transilvanico
transilvànico (o transilvano) agg. (pl. m. -ci). – Della Transilvania, regione geografica e storica della Romanìa settentr.: Alpi Transilvaniche o Transilvane, i Carpazî meridionali; il bacino transilvanico; la questione transilvana,...
uniate
agg. e s. m. e f. [dal russo uniat (sost.), der. di unija «unione», che a sua volta è der. del lat. unus «uno»]. – Nome dato ai Cristiani d’Oriente che sono in comunione con la Chiesa cattolica di Roma, pur conservando il proprio rituale...