Figlio (Sigmaringen 1865 - Sinaia 1927) di Leopoldo di Hohenzollern-Sigmaringen, nipote di Carlo I, gli successe poco dopo lo scoppio della prima guerra mondiale (1914), e riuscì a ritardare l'entrata [...] in guerra della Romania sino all'agosto 1916. Con la vittoria dell'Intesa i Romeni ebbero la Transilvania, la Bucovina e la Bessarabia e F. il 15 ott. 1922 fu incoronato ad Alba Iulia re della Grande Romania. Gli ultimi suoi anni furono rattristati ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] non andò perduta: diede un forte contributo all'azione antiprotestante in Polonia e in Transilvania e contribuì non poco alla riunione dei Ruteni alla Chiesa cattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore presso i Gonzaga, entrò nella Compagnia di ...
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Uomo politico, scrittore e scenografo ungherese (Kolozsvár 1874 - Budapest 1950); nel 1912-18 soprintendente dei teatri di stato; nel 1920 divenne ministro degli Esteri nei due successivi gabinetti Bethlen. [...] 1926 optò per la cittadinanza romena e divenne così, anche per i suoi vasti possedimenti, il maggior esponente del magiarismo in Transilvania. Come autore, soprattutto notevoli A nagy úr ("Il gran signore", 1913), dramma storico su Attila, e Maskara ...
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(ungh. Nagyvárad, ted. Grosswardein) Città della Romania occidentale (205.077 ab. nel 2007), capoluogo del distretto di Bihor, posta a 136 m s.l.m., sul fiume Körös, presso la frontiera ungherese. Centro [...] ceraeli, frutta, bestiame) e industriale (industrie meccaniche, chimiche, tessili, alimentari).
È una delle città più antiche della Transilvania. Fondata nell’Alto Medioevo sul luogo di un centro romano, fu distrutta dai Tatari nel 1241; occupata dai ...
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Famiglia magnatizia della Bosnia; in essa si distinsero Vlatko Vuković (m. 1392), suo nipote Sandalj Hranić (m. 1435) e il nipote di questo, il duca Stjepan (m. 1466). Dopo la caduta della Bosnia, alcuni [...] K. si rifugiarono a Venezia, dove la loro discendenza rimase sino alla seconda metà del sec. 17º; altri si trasferirono in Transilvania e in Moldavia, dove vissero sino alla fine del sec. 16º; altri poi vissero in Turchia, e furono in rapporto con ...
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Generale austriaco (Ödenburg 1677 - Hermannstadt 1748); partecipò alla guerra di successione di Spagna; fu poi governatore di Messina (1727), comandante delle truppe austriache nell'Italia merid. (1734), [...] comandante delle truppe di Lombardia e governatore di Milano (1736); feldmaresciallo (1741), contribuì ai successi di Carlo di Lorena durante la guerra per la successione d'Austria; fu infine governatore della Transilvania (1747). ...
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Famiglia di magnati ungheresi, imparentata con i Báthory. Di essa il personaggio più eminente fu István (1557-1606), calvinista, che appoggiandosi ai Turchi capeggiò l'insurrezione dei protestanti ungheresi [...] (1604-1606) contro l'imperatore Rodolfo II. Con la pace di Vienna (23 genn. 1606) ottenne piena libertà di culto per i protestanti e l'investitura di principe di Transilvania. ...
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Scrittore romeno (Râciul-de-Câmpie, Turda, 1754 - Sinea 1816). Studiò a Blaj, poi a Roma (1774-79) nel collegio De Propaganda Fide, infine a Vienna. Fino a trent'anni fu monaco basiliano, ma in seguito [...] 1794, quale direttore delle scuole "uniati", gettò e poi consolidò notevolmente le basi dell'insegnamento romeno in Transilvania. Partecipò alla redazione del Supplex libellus Valachorum (1791), compilò manuali scolastici e scrisse di varî argomenti ...
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Generale asburgico (Arras 1571 - Neuhäusel 1621). Addestrato alle armi da Alessandro Farnese, fu al servizio della Spagna come generale d'artiglieria (dal 1598). Nel 1618 l'imperatore Mattia lo assunse [...] come generalissimo. Nel 1620 entrò in Boemia, marciò con J. T. von Tilly contro Praga e prese parte alla battaglia della Montagna Bianca. Cadde poi, lottando contro il principe di Transilvania Gábor Bethlen. ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] prezioso per precocità e per rarità, appartenne un tempo alla ricca biblioteca del re d’Ungheria, discendente da famiglia aristocratica transilvana di origine romena, Mattia Corvino. Cfr. PG 145, cc. 549-552.
36 S. Ulea, L’origine et la signification ...
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transilvanico
transilvànico (o transilvano) agg. (pl. m. -ci). – Della Transilvania, regione geografica e storica della Romanìa settentr.: Alpi Transilvaniche o Transilvane, i Carpazî meridionali; il bacino transilvanico; la questione transilvana,...
uniate
agg. e s. m. e f. [dal russo uniat (sost.), der. di unija «unione», che a sua volta è der. del lat. unus «uno»]. – Nome dato ai Cristiani d’Oriente che sono in comunione con la Chiesa cattolica di Roma, pur conservando il proprio rituale...