I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] consentono la doppia lettura (causativa e incoativa), a cui di norma corrisponde la distinzione formale fra costruzione transitiva attiva e costruzione pronominale:
(1) a. i quotidiani sensibilizzano l’opinione pubblica
b. l’opinione pubblica si ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] ’azione esplicata da un’entità agente, soggetto dell’azione. Quando questa azione è attiva ed espressa in forma transitiva, la parola che rappresenta il soggetto dell’azione costituisce il soggetto grammaticale e quella che rappresenta l’oggetto dell ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] verso; onde l'uguaglianza fra vettori si riduce all'identità logica e, come tale, gode senz'altro delle proprietà riflessiva, simmetrica e transitiva (v. uguagilanza).
2. Somma di un punto e di un vettore. - Dati un punto A e un vettore a. con la ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] , è subito visto che A è omomorfa ad AΘ, se Θ è una congruenza qualsivoglia, cioè una relazione di equivalenza (riflessiva, simmetrica, transitiva) tra gli elementi di A, per la quale, se xi ⊄ yi mod Θ (i = 1,..., n), si ha sempre: fα (x1,..., xn ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] d'identità (x = y). Orbene, M. Cipolla ha mostrato che a questa si può sostituire una qualsiasi relazione simmetrica e transitiva; ma le varie classi che così si ottengono, al variare della relazione, sono, nei riguardi delle due operazioni di somma ...
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In matematica, un f. in una classe A di oggetti, è. una sottoclasse non vuota di A, soddisfacente a certe condizioni. F. di sottoinsiemi non vuoti di un dato insieme, sono fondamentali nella topologia, [...] di elementi x, y, z, ... Se è definita una relazione ρ fra coppie di elementi di A, che sia riflessiva (cioè x ρ x per ogni x ∈ A) e transitiva (se è x ρ y e y ρ z, è anche x ρ z), si dice che A = 〈A, ρ> è una "classe pre-ordinata". Se inoltre ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] e L2. Si dice allora che P1 si riduce a P2 e ciò si indica con P1 ⇒ P2. Si noti che la riduzione polinomiale è transitiva, cioè P1 ⇒ P2 e P2 ⇒ P3 implica P1 ⇒ P3.
L'importanza della riduzione da P1 a P2 deriva dalla considerazione che un algoritmo A2 ...
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salire [salavam, ind. imperf. I plur.: cfr. Petrocchi, Introduzione 429-430;. sarria, cond. pres. III singol., per sincope e assimilazione da ‛ saliria ': cfr. Petrocchi, ad l.; saglia, cong. pres. III [...] purifica chi lo ascende); Pd XX 26 quel mormorar de l'aguglia salissi / su per lo collo (in forma pronominale).
Nella forma transitiva è attestato in If I 77 non sali il dilettoso monte: a questo non s. corrisponderà la lunga discesa nell'Inferno, e ...
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lambda-calcolo
lambda-calcolo o λ-calcolo o L-calcolo, modello di calcolo introdotto negli anni Trenta del secolo scorso da A. Church allo scopo di rappresentare formalmente il procedimento di computazione [...] un numero finito di volte si può ridurre un termine u in un altro termine u′ e la relazione binaria riflessiva e transitiva che si stabilisce fra u e u′ è detta β-conversione (o anche β-riduzione). Il procedimento di riduzione può continuare fintanto ...
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attendere
Emilio Pasquini
Due significati fondamentali caratterizzano anche in D., come in tutta la lingua antica, l'uso di questo verbo; e il primo ha finito poi per soppiantare il secondo, anche se [...] questo è il continuatore fedele del semantema latino di ad-tendere.
1. a) Nel valore generico di " aspettare " e simili, con costrutto transitivo: Vn XII 4 parea che attendesse da me alcuna parola; XVIII 3; Rime L 16 da voi lo suo soccorso attende, e ...
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transit
〈trä′nsit〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Termine corrispondente all’ital. transito, che nell’uso internazionale indica la zona di un aeroporto destinata al passaggio dei viaggiatori in transito, che proseguono cioè il viaggio...
transitabile
transitàbile agg. [der. di transitare]. – Detto di luogo per cui si può transitare: strada t. con catene, da autoveicoli per i quali è prescritto o consigliato l’uso di catene per la neve sui pneumatici; o assol.: il valico è...