Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] fiumi alpini ha un regime niveo-fluviale o alpino di transizione, meno accentuato del precedente, con magre invernali, ma morbide , come s'è detto, si nota una vera saturazione demografica. Il fenomeno si accentua decisamente nel sec. XVIII, anche ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] Nord, cioè Stati Uniti e Canadà, il momento di transizione. In quel ventennio infatti, con la definitiva conquista inglese economica del Canadà, se poco favoriva un largo sviluppo demografico del paese sulla base d'una fiorente agricoltura, molto ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] vista climatico la Bulgaria rappresenta un territorio di transizione tra l'Europa centrale, l'Europa sudorientale e , e scarsa portata media. Grande è invece la loro importanza demografica, segnando essi non solo le vie naturali di comunicazione fra N ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] fluviali, dai depositi delle torbe, dalle argille marine: instabile transizione fra terra e mare, sempre in via di avanzare congestionato di moltitudini urbane, bensì veramente alla pienezza demografica di estesissime zone rurali, che non cedono che ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] confronto ai 268.825.000 del 1982. La dinamica demografica del paese è stata relativamente sostenuta, avendo registrato tra bacino del fiume Kjafar, presso Stavropol. Al periodo di transizione tra l'età del Bronzo e quella del Ferro risalgono ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] ai giorni nostri.
Coeva a una così profonda trasformazione demografico-edilizia fu quella, parimente profonda, della vita cittadina.
trovò in Napoli applicazione da parte dei maestri della transizione al barocco, che non furono in genere napoletani. ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] -, va notato che l'area, e quindi l'importanza demografica di quelle terre, è del tutto inadeguata a giustificare una migrazione quasi un riflesso della sdegnosa mestizia delle opere greche di transizione tra lo stile severo e lo stile di Fidia; il ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] , Banyoro, Bahima) e varî gruppi sudanesi della zona di transizione fra la savana e la foresta (Lendu, Alur, Kregi, definire moderna. S'avvicina l'età della borghesia, lo sviluppo demografico si fa più sensibile, e la popolazione in aumento deve ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] gli affari coloniali, può considerarsi come l'anno di transizione fra i due periodi; pur non mancando già degli stati moderni, uno dei mezzi per risolvere il grave problema demografico italiano, in questa fase storica in cui l'emigrazione in paesi ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] dall'entroterra. La scoperta di siti attribuibili alla transizione dalla caccia e raccolta alla coltivazione del riso sec., l'emergere di una società complessa e una grande crescita demografica. La terza fase, il Kabambiano (13°-18° sec.), presenta ...
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transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....