GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] loco per poter sviluppare l'economia coloniale. Fenomeno ditransizione, questo, di cui il G. stesso si dimostra cosciente quando figura di combattente antischiavista. Una personalità complessa come quella del G., operante in una fasedi acuto ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] L. assegnò a W. Audisio la missione di eseguire la sentenza di morte emessa dal CLNAI nei confronti di B. Mussolini.
Dopo la Liberazione il L. si adoperò per favorire la transizione del PCI dalla fase cospirativa e combattente a quella della legalità ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] nel 1907 dall'Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti, a lungo diretto da F. Berchet, stava vivendo sotto la guida di M. Ongaro una faseditransizione che l'avrebbe portata ad allontanarsi sempre più dalla pratica dei restauri in stile ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] ) governo De Gasperi.
L'azione del G. al ministero fu guidata da un obiettivo ambizioso: chiudere la convulsa faseditransizione apertasi all'indomani della caduta del fascismo stabilendo le nuove basi sulle quali avrebbe dovuto operare la giustizia ...
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PACIFICI-MAZZONI, Emidio
Giovanni Chiodi
PACIFICI-MAZZONI, Emidio. – Nacque il 13 dicembre 1834 ad Ascoli Piceno da Lorenzo Pacifici, commerciante, e da Anna Mazzoni.
Dopo aver frequentato le scuole [...] , pubblicò a Firenze l’opuscolo La quistione romana nella seconda fase e la sua soluzione, che ebbe il merito, attestato da pp. 781-812; M.R. Di Simone, Gli studi giuridici all’Università di Roma nella transizione tra Stato pontificio e Regno d’Italia ...
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MONROY, Alberto
Fabio De Sio
– Nacque a Palermo il 26 luglio 1913 da Antonio de Monroy, principe di Pandolfina e marchese di Grasigliano, discendente d’una famiglia di antica nobiltà spagnola, e da [...] del DNA e all’isolamento delle diverse famiglie di RNA coinvolti nel processo.
La transizione dall’embriologia chimica alla cosiddetta «embriologia molecolare», negli anni Sessanta, fu guidata da una piccola élite di ricercatori, e il M. vi ebbe un ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] è forse l’aspetto più significativo del suo percorso, al di là dell’attività svolta nello specifico.
Pes di Villamarina appare cioè emblematico di una faseditransizione, nella quale i governi costituzionali sabaudi, mentre epuravano dal corpo ...
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MASSIMINI, Fausto.
Gianluca Fruci
– Nacque a Brescia l’8 giugno 1859 da Luigi e da Giulia Barbera, appartenente a un casato patrizio bresciano già aggregato al Maggior Consiglio cittadino.
Il padre, [...] si accostò sulle orme del padre, ma non prima di una fase repubblicaneggiante vissuta durante gli anni universitari trascorsi a Pisa, ditransizione presieduti da A. Fortis. A questo, nel corso del 1905, il M. oppose un duplice rifiuto di fronte ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] e il 1780 - cade in una fase della scuola romana durante la quale le tendenze eterogenee di quello che viene variamente definito rococò italiano o barocchetto convergono nel comune moto ditransizione al protoclassicismo e quindi al neoclassicismo ...
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MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] artistica dell’Accademia filarmonica romana, che condusse in un biennio ditransizione verso l’impegno a favore della musica contemporanea, poi definitivamente sancito dalla direzione di Casella nella stagione 1946-47.
Dall’esperienza delle Settimane ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...