GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] .
Caduto Napoleone, tornò a Novara per intraprendere la via dell'avvocatura inserendosi con duttilità nella faseditransizione dal farraginoso sistema di leggi tipico dell'ancien régime al sistema incentrato sui codici. Egli patrocinò così nel corso ...
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GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] del suo antico signore, rappresentandone gli interessi e informandoli puntualmente delle principali questioni politiche di Milano.
Tuttavia, nella delicata faseditransizione da Carlo V a Filippo II e a causa degli avvicendamenti al governo dello ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] , Eliogabalo, Severo Alessandro).
Si trattò di una lunga fasedi sostanziale benessere e stabilità politica, anche se talvolta turbata da improvvise e gravi crisi per la successione, come nel 68 d.C., l’anno ditransizione tra i Giulio-Claudi e i ...
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GRASSELLI, Gualfredotto
Sara Menzinger
Oscuri sono i natali di questo celebre personaggio milanese, le cui prime notizie risalgono al 1196. Significativo è il duplice esordio del G. nella documentazione [...] rilievo della storia fiorentina. In una fasedi forte sperimentazione istituzionale che vide a Firenze, come nella maggior parte dei Comuni italiani, alternarsi forme miste di governo nella transizione dal modello consolare a quello podestarile ...
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LANZA, Carlo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Mondovì il 21 maggio 1837 dal conte Ignazio e da Luisa Polissena dei conti di Frangia Genola. Appartenente a una famiglia legata alla corte, si avviò giovanissimo [...] transizione dall'età bismarckiana all'età gugliemina.
Sembrò, infatti, che il cancelliere G.L. Caprivi di Caprara di questa fasedi movimento, il L. si trovò di nuovo al centro degli avvenimenti e divise con Nigra la delicata funzione di negoziare il ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] di questo movimento politico seguì la transizione dei proprietari terrieri siciliani: da un iniziale progetto di sfere dirigenti del principio della preparazione attiva verso la nuova fase fascista" (A. Gramsci, La costruzione del partito comunista, ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] loco per poter sviluppare l'economia coloniale. Fenomeno ditransizione, questo, di cui il G. stesso si dimostra cosciente quando figura di combattente antischiavista. Una personalità complessa come quella del G., operante in una fasedi acuto ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] L. assegnò a W. Audisio la missione di eseguire la sentenza di morte emessa dal CLNAI nei confronti di B. Mussolini.
Dopo la Liberazione il L. si adoperò per favorire la transizione del PCI dalla fase cospirativa e combattente a quella della legalità ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] ) governo De Gasperi.
L'azione del G. al ministero fu guidata da un obiettivo ambizioso: chiudere la convulsa faseditransizione apertasi all'indomani della caduta del fascismo stabilendo le nuove basi sulle quali avrebbe dovuto operare la giustizia ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] è forse l’aspetto più significativo del suo percorso, al di là dell’attività svolta nello specifico.
Pes di Villamarina appare cioè emblematico di una faseditransizione, nella quale i governi costituzionali sabaudi, mentre epuravano dal corpo ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...